L’Inps rende noto il prossimo invio delle comunicazioni scritte destinate ai 65 mila lavoratori esodati cosiddetti salvaguardati, vale a dire beneficiari delle normative contenute nel decreto ministeriale datato 1 giugno 2012. Con queste lettere, la cui spedizione è prevista per la metà della settimana in corso, coloro che potranno contare sul trattamento pensionistico secondo le regole antecedenti la riforma Fornero saranno invitati ad avviare la procedura per verificare il diritto alla pensione.
Con il messaggio 12196, l’Inps informa i lavoratori esodati sulle modalità di presa visione dell’estratto conto previdenziale, e sulla necessità di prenotare un appuntamento presso la sede di competenza nell’eventualità in cui si verifichino incongruenze e inesattezze nei dati. Gli uffici periferici, inoltre, sono chiamati a completare le operazioni di verifica entro il 30 settembre, rendendo noto l’elenco esatto dei lavoratori salvaguardati che effettivamente hanno diritto al trattamento pensionistico antecedente la legge 214/2011.
Come primo passo, l’Istituto ha provveduto ad estrarre dagli archivi territoriali tutte le posizioni assicurative dei 65 mila esodati salvaguardati, e sarà proprio attraverso il controllo effettuato localmente che saranno diffuse le liste ei beneficiari definitivi. Come strategie di semplificazione e informazione a beneficio dei lavoratori, inoltre, l’Inps ha attivato uno Sportello Amico presso ciascuna agenzia locale, la cui funzione sarà proprio quella di ricevere ed espletare le richieste che arriveranno da parte dei soggetti coinvolti nel decreto. L’invio delle lettere sarà infine accompagnato da una campagna informativa condotta dal Contact Center, che provvederà ad avvisare i destinatari dell’arrivo delle comunicazioni, facilitandone la comprensione al fine di rendere il più chiara e trasparente possibile la procedura.
Sarà poi compito delle sedi territoriali rendere noto l’esito delle verifiche alla sede centrale utilizzando l’applicazione “Monitoraggio 65mila“, ancora in fase di attivazione, e solo al termine di quella che si annuncia come una procedura lunga e delicata i lavoratori esodati potranno quindi effettivamente beneficiare della pensione maturata. Nell’invio delle comunicazioni non sono tuttavia coinvolti i 55 mila esodati che sono stati individuati grazie al decreto sulla spending review, e che dovranno attendere ancora qualche mese per l’accertamento della loro posizione.