Sharp in perdita taglia 5mila posti di lavoro

di Teresa Barone

3 Agosto 2012 12:00

Conti in rosso per Sharp, che annuncia licenziamenti collettivi a partire da marzo: tagli anche alle retribuzioni dei manager.

Sharp annuncia il taglio di circa 5 mila posti di lavoro entro la fine di marzo 2013, una decisione dovuta al pesante calo di profitti che ha portato a una perdita netta pari a 138,4 miliardi di yen (che equivalgono a 1,4 miliardi di euro), per quanto riguarda il primo trimestre del 2012, un valore triplicato rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2011.

Nel tentativo di uscire dalla crisi rilanciando i profitti, Sharp procederà con i licenziamenti collettivi lasciando a casa 5 mila dipendenti: l’azienda giapponese leader nell’elettronica ha inoltre reso nota la perdita di fatturato pari al 28,4% a 458,6 miliardi di yen, cifra che ha fatto calare ulteriormente le già poco rosee previsioni per l’intero esercizio 2012-2013. Decisamente negativi anche i dati relativi agli utili, con uno scoperto di 94,1 miliardi contro un utile di 3,5 miliardi registrato un anno fa nello stesso lasso di tempo.

A pesare sul bilancio aziendale è il forte calo delle vendite, che ha coinvolto sia i telefoni cellulari sia gli apparecchi televisivi (meno 54,9%), compresi gli schermi Lcd (si parla di una riduzione del fatturato pari al 18%), tuttavia anche la concorrenza nel settore non ha giovato all’andamento dell’azienda giapponese determinando il crollo dei prezzi. La gravità della situazione finanziaria è tale da aver spinto i vertici Sharp a liquidare parte delle quota azionaria, con la cessione del 10% al gruppo di Taiwan Hon Hai (Foxconn).

L’ipotesi dei tagli al personale si fa quindi molto realistica, unica strategia possibile per frenare la crisi del gruppo, che metterà in atto i tagli a partire dalla prossima primavera ampliando le stime iniziali: si tratta della prima ondata di licenziamenti avviata dall’azienda dal 1950, alla quale seguiranno anche pesanti tagli alle retribuzioni manageriali (probabile una riduzione degli stipendi dei dirigenti fino al 20% o anche al 50%).

Il presidente Takashi Okuda ha comunque ribadito la solidità del gruppo smentendo i ritardi nella spedizione dei nuovi display destinati agli iPhone 5, che saranno disponibili a partire dal mese di agosto.