Alcoa, giornata decisiva?

di Massimiliano Santoro

10 Settembre 2012 06:30

Vertice oggi a Roma sul futuro dello stabilimento sardo dell'azienda statunitense Alcoa; i lavoratori in organico fino a fine 2012.

Giornata importante, forse decisiva, per il futuro degli operai Alcoa di Portovesme che saranno oggi a Roma all’incontro fissato al Ministero dello Sviluppo Economico per apprendere novità dal Governo circa eventuali trattative in essere per l’acquisizione dell’impianto sardo. Lo stesso ministro Passera l’ha definita “Una tappa importante”.

Su questo versante, però, i vertici dell’azienda di produzione di alluminio hanno confermato, in una lunga ed articolata nota, che dal primo agosto non ha ricevuto “nessuna nuova e concreta manifestazione di interesse da parte di potenziali acquirenti dell’impianto Alcoa di Portovesme”.

L’azienda statunitense ha specificato che lo scorso 31 agosto si è concluso il processo di vendita senza tuttavia arrivare a firmare una lettera di intenti con un soggetto interessato all’acquisto dello smelter: “Il processo è stato accurato e corretto – spiega Alcoa – e abbiamo dato aggiornamenti sui nostri progressi nel corso di riunioni con tutte le parti interessate in maggio, luglio e agosto, durante le quali tutti sono stati liberi di fare domande. All’inizio diversi potenziali acquirenti hanno preso in considerazione la possibilità di acquisto, ma l’elenco si è poi ridotto a solo due aziende che hanno poi dato indicazioni preliminari scritte di interesse”.

L’interesse di queste due aziende, però, per Alcoa non s’è concretizzato in quanto una offerta è stata rifiutata perché “le sue condizioni erano irrealistiche in materia di fornitura di energia e perché estremamente costoso per Alcoa” mentre un secondo iter s’è concluso senza arrivare alla stesura di una lettera di intenti.

Infine, Alcoa ha confermato che si provvederà ad una corretta manutenzione dello stabilimento – e dalla fonderia (o smelter) in particolare – per essere pronto ad un riavvio da parte di un altro operatore: “Manterremo lo smelter in questa condizione per un altro anno e continueremo a impiegare i nostri dipendenti fino alla fine del 2012″.