Moda, Zara batte H&M: profitti record nel 2012

di Teresa Barone

20 Settembre 2012 09:30

Utili record per il brand spagnolo Zara nei primi sei mesi del 2012: crescono le vendite, soprattutto nei mercati emergenti.

La moda low cost sembra non essere coinvolta dalla crisi globale, come dimostra la crescita di una delle più note aziende di abbigliamento europee: il brand spagnolo Zara, infatti, ha mostrato un incremento delle vendite nel primo semestre del 2012 che gli ha permesso di superare il competitor svedese H&M, grazie soprattutto al mercato online e alla forte presenza nelle economie emergenti.

Per Inditex, il gruppo che controlla il marchio Zara, i primi sei mesi dell’anno sono stati altamente proficui, con un aumento dell’utile netto del 32% a 944 milioni di euro – 717 milioni in più rispetto al 2011 – e l’apertura di 166 nuovi punti vendita. Con un giro d’affari che ha raggiunto i 7,239 miliardi di euro, l’azienda spagnola ha chiuso il primo semestre superando le attese degli analisti, traendo i frutti della sua espansione in Asia, America del Sud e USA.

Nonostante la crisi che non risparmi il settore della moda in generale e tocchi da vicino anche la Spagna, infatti, Inditex non ha subito conseguenze a causa della recessione grazie alla strategia aziendale che prevede di vendere in patria solo il 22% dei prodotti: se in Europa la distribuzione si porta fino al 44%, a farla da padrone sono proprio gli Stati Uniti e il Sud America, dove il numero degli store Zara, Pull and Bear, Stradivarius, Bershka, Oysho e Massimo Dutti letteralmente lievitato rispetto al 2011.

Per comprendere la portata di queste cifre basta confrontarle con i dati resi noti dai vertici H&M e relativi al trimestre giugno-agosto 2012: si parla di vendite per 33,57 miliardi di corone ma inferiori alle previsioni degli esperti e solo in leggero incremento rispetto all’anno precedente. Un enorme contributo alla crescita del marchio Zara è stata anche l’applicazione di una strategia aziendale basata sul taglio delle spese, con un controllo sui costi di gestione che ha portato la spesa al 37,16% dal 38,04%, e che non ha impedito al fondatore Amancio Ortego di diventare l’uomo più ricco dell’intera Spagna, nonostante abbia recentemente lasciato l’azienda.

La diffusione dei dati relativi ai profitti di Inditex ha avuto come conseguenza la scalata del titolo in borsa, con un guadagno del 4,41% a 95,99 euro.