Il Governo ha reso noto il testo definitivo della Legge di Stabilità 2013, la cui approvazione è ora in mano alle Camere: la nuova normativa introduce novità importanti per i contribuenti, tuttavia ci sono state alcune rettifiche in merito ai punti più caldi del disegno di legge, tra i quali la stretta sui permessi dei lavoratori statali, il taglio delle detrazioni e le pensioni di invalidità.
Il testo definitivo della Legge di Stabilità conferma l’applicazione retroattiva al 2012 del taglio alle detrazioni e alle deduzioni fiscali, sebbene ci saranno effetti di cassa solo nelle dichiarazioni del 2013. L’incremento dell’IVA sarà operativo dal prossimo luglio, caratterizzato da un aumento di un punto per le aliquote al 21% e al 10%, ma per lo Stato è prevista una perdita di gettito fiscale pari a 3280 miliardi di euro rispetto all’ipotesi iniziale basata su un incremento di due punti. In materia di IRPEF, invece, ci sarà un calo delle prime due aliquote che porterà via alle casse statali oltre 4 miliardi di euro solo nel 2013.
La legge introduce anche la Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie che prevede un balzello pari allo 0,05 per le compravendite di azioni e strumenti partecipativi anche se effettuate di fuori dello Stato. Novità in arrivo anche per le banche e le assicurazioni, con un incremento del prelievo che comporterà il pagamento di 800 milioni di euro in più per due anni.
240 milioni di euro all’anno, invece, arriveranno allo Stato grazie alla tassazione IRPEF delle pensioni di guerra, mentre questa nuova normativa non coinvolgerà le pensioni di invalidità come ipotizzato inizialmente. Anche la modifica della legge 104 inerente i permessi di lavoro degli statali non sarà attuata: nella prima bozza del decreto legge, infatti, era prevista la riduzione fino al 50% della retribuzione nei 3 giorni di permesso mensili richiesti dal lavoratore per assistere familiari disabili, fatta eccezione per il coniuge e i figli.
Stretta anche sugli acquisti di beni e servizi da parte della Pubblica Amministrazione, che dovrà limitarsi a spendere il 20% del totale sostenuto nel 2011: una manovra che farà risparmiare allo Stato 5 milioni di euro sia nel 2013 sia nel 2014.
Sempre in tema di pensioni, il testo definitivo stanzia 100 milioni di euro a favore dei lavoratori esodati per il 2013, mentre nuove risorse arrivano anche a beneficio delle infrastrutture. Per la TAV saranno erogati 60 milioni di euro nel 2013, 100 nel 2014 e 530 nel 2015, e per la rete ferroviaria 300 milioni di euro nel 2013. Anche il Mose di Venezia riceverà 50 milioni nel 2013 e 400 milioni per ciascuno dei tre anni successivi.