Vendite record per Ferrari nei primi nove mesi del 2012: il colosso automobilistico ha infatti ottenuto un utile netto pari a 152,4 milioni di euro, con una posizione finanziaria netta di 959 milioni e un flusso di cassa che supera i 250 milioni: cifre positive che, tuttavia, non toccano il mercato italiano in piena crisi.
Per Ferrari, infatti, i primi nove mesi del 2012 sono stati caratterizzati da un incremento delle vendite negli USA e nei mercati emergenti, mentre nella penisola si è verificato un forte calo della domanda, in linea con il crollo del settore auto che riguarda l’intera Europa.
Che cosa non ha funzionato in Italia? Il presidente della storica azienda Luca Cordero di Montezemolo illustra le motivazioni che hanno portato al calo delle vendite in patria, facendo riferimento non solo alla crisi economica ma anche a un trend negativo che caratterizza tutti i beni di lusso: “I risultati confermano l’ottimo andamento della Ferrari praticamente in tutti i 60 paesi in cui è presente malgrado la continua incertezza economica. Ancora una volta fa eccezione l’Italia dove assistiamo a un calo dovuto in parte alla crisi, ma anche a un clima ostile ai beni di lusso che sono stati e sono tuttora una risorsa importante per il paese“.
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Ferrari continua invece a essere leader negli USA, coprendo il 26% delle vendite, mentre nel Regno Unito la percentuale sale fino al 37%. Anche la Germania sembra essere un terreno fertile per l’azienda, tanto che nei primi nove mesi dell’anno in corso le vetture consegnate sono state 534, il 9% in più rispetto al 2011. Guardando più lontano, gli affari volano in Cina e in Giappone, confermando l’andamento dell’anno scorso.
Per il colosso automobilistico è anche il momento di annunciare nuovi ingressi nel CdA: a curare l’e-commerce del gruppo, infatti, sarà Eddy Cue, Senior Vice President Internet Software e Service di Apple.