Per gli stabilimenti Fiat di Melfi e Mirafiori sarà un Natale in cassa integrazione: l’azienda torinese dà l’annuncio ai sindacati sottolineando che lo stop è dovuto alla constatazione della sempre maggiore debolezza che il mercato auto sta riscontrando in Europa.
Per Melfi la Cig inizierà il 17 dicembre e si protrarrà dal 21 dicembre fino al 13 gennaio, coinvolgendo oltre 5mila lavoratori, mentre a Mirafiori 1500 operai staranno a casa dal 17 al 31 dicembre, come anche il 2,3 e 4 gennaio. Non sono esenti dalla cassa integrazione neanche gli impianti Fiat situati a Cassino e Pomigliano, con rispettivamente 7 giornate di stop oltre quelle previste per le festività natalizie e 17 giorni di fermo dal 26 novembre al 10 dicembre.
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Una situazione motivata dal crollo delle vendite auto in Europa che, stando anche alle dichiarazioni del responsabile della Fsmic piemontese Vincenzo Aragona, può essere superata solo esortando gli italiani ad acquistare veicoli prodotti in Italia: “Il mercato dell’auto è in forte sofferenza, per questo auspico che chi deve acquistare una vettura scelga di acquistare marchi italiani. Solo così sarà possibile aiutare la ripresa del settore a livello nazionale“.
Altre dichiarazioni arrivano dal responsabile della Fiom Michele di Palma, che sottolinea come le prospettive per il 2013 non saranno certo rosee per i lavoratori Fiat: “Gli operai quando torneranno al lavoro a gennaio non avranno delle prospettive chiare per il futuro, anzi. Senza dimenticare che la contrazione della produzione in Fiat si riflette sull’indotto. Oggi in tutta Italia, nel settore, sono a rischio 220mila posti di lavoro, perché la Fiat produce solo 400mila auto rispetto al milione e mezzo che aveva previsto Marchionne“.