La Commissione Ue ha dato il via libera alla concessione di aiuti di Stato alla banca Monte dei Paschi di Siena, approvando temporaneamente un piano di ricapitalizzazione da 3,9 miliardi di euro al fine di tutelare la stabilità del sistema finanziario nazionale.
=> Mps tra aumento di capitale e polemiche
L’istituto di credito, tuttavia, dovrà presentare un piano di ristrutturazione entro 6 mesi da adesso.
Come strumento per attuare il sostegno a Mps saranno usati i Monti Bond, vale a dire le obbligazioni che la banca venderà al Tesoro per ottenere un ingente rafforzamento patrimoniale e, allo stesso tempo, evitare di andare incontro all’esposizione al rischio sovrano.
=> Moody’s declassa Mps
La ricapitalizzazione di Mps sarà quindi messa in atto a breve con la concessione del nuovo prestito (secondo quanto stabilito dal testo della Legge di Stabilità c’è tempo fino alla fine marzo per attuare la sottoscrizione da parte del Tesoro), e porterà il coefficiente di patrimonializzazione di base (Core tier 1) fino al 9%.
Secondo quanto diffuso in una nota ufficiale, Mps incorpora 1,9 miliardi di euro provenienti dai Tremonti bond rilasciati nel 2009, mentre gli interessi su questa cifra saranno coperti con i Monti bond e non attraverso un pacchetto azionario, secondo quanto dettato Legge di Stabilità.
=> Mps chiude 100 filiali
Con l’annuncio della concessione degli aiuti di Stato il titolo Mps ha subito un balzo in avanti di oltre due punti, passando da 0,203 a 0,208 euro.