Sarà innalzato del 3,1% rispetto al 2012 il tetto dei superstipendi nella pubblica amministrazione, che raggiungerà così quota 302.937 euro. Questo quanto emerge da una circolare della Funzione pubblica sui limiti retributivi dei manager pubblici.
«È chiaro – sottolinea il ministero della Funzione pubblica – che si tratta solo dell’aumento del tetto e ciò non significa che le retribuzioni dei supermanager saranno aumentate del 3,1%. Il decreto sul quale la circolare del 2012 dà le modalità operative prevede che il trattamento retributivo percepito annualmente, comprese le indennità e le voci accessorie, nonché le eventuali remunerazioni per incarichi ulteriori o consulenze conferiti da amministrazioni pubbliche diverse da quella di appartenenza, non può superare il trattamento economico annuale complessivo spettante per la carica al Primo Presidente della Corte di cassazione».
«Una vergogna totale, visto che nello stesso momento i dipendenti pubblici non hanno il rinnovo del contratto e i pensionati si vedono bloccare gli assegni», la risposta di Federconsumatori, che parla di provvedimento di una “gravità estrema”.
«È bene ricordare – fanno sapere dalla Funzione pubblica – che il limite non comporta in nessun modo un adeguamento automatico delle retribuzioni dei dirigenti pubblici, che peraltro sono bloccate da altre disposizioni legislative in vigore».