Più poteri sui manager scorretti: li chiede la Consob

di Teresa Barone

9 Maggio 2013 08:00

Il presidente della Consob chiede una riforma delle sanzioni e maggiori poteri di intervento contro i manager che compiono atti illeciti.

La finanza deve tornare a essere trasparente, garantendo regolarità e giustizia e acquisendo più poteri nella gestione dei manager, soprattutto se rei di atti illeciti: lo ha sottolineato il presidente della Consob Giuseppe Vegas nel corso del suo discorso ai mercati tenuto alla presenza del neo Premier Enrico Letta.

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L’authority di vigilanza chiede quindi più poteri per poter intervenire tempestivamente nella rimozione dei manager scorretti, in riferimento alle recenti vicende che hanno coinvolto uno dei più importanti gruppi bancari italiani sebbene non menzionato apertamente.

Secondo Vegas, infatti, è tempo che la finanza «assuma quella responsabilità e quella trasparenza che molto spesso negli ultimi anni le sono mancate. Così potrà tornare a essere un positivo motore di sviluppo e a svolgere un ruolo propulsivo fondamentale».

Gli amministratori che non agiscono secondo le regole devono poter essere interdetti, con la conseguente denuncia in tribunale e l’allontanamento dal proprio incarico per scopi cautelativi. Più precisamente, Vegas ha chiesto più poteri di indagine unitamente alla riforma delle sanzioni previste dal Testo unico della finanza.

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«Il primo intervento dovrebbe essere quello di estendere a tutte le aree di vigilanza della Consob i poteri di indagine previsti dalla disciplina sugli abusi di mercato, poteri da esercitare nei confronti di chiunque sia informato dei fatti. Sarebbe inoltre necessario prevedere sanzioni amministrative pecuniarie nei confronti delle presone giuridiche, anche per illeciti diversi dagli abusi di mercato.»