Ammontano a 9.715.000 euro gli incentivi messi in campo da Italia Lavoro (tramite finanziamenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, attinti dal Fondo Sociale Europeo e voluti da Manageritalia e Federmanager) per favorire con “Manager to Work” la competitività delle imprese con l’inserimento di dirigenti e quadri momentaneamente disoccupati e incentivare l’autoimprenditorialità dei manager. Con un occhio di particolare riguardo alla situazione degli Over 50, delle donne, PMI e Sud.
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Ma vediamo un po’ nel dettaglio come saranno distribuiti gli incentivi, ricordando che potranno accedere ai contributi le imprese che hanno una o più sedi operative nel territorio nazionale e abbiano effettuato assunzioni di quadri o dirigenti disoccupati a partire dal 21 maggio 2013 e fino al 31/12/2014. Le imprese che si avvarranno della collaborazione di dirigenti o quadri disoccupati, con contratto di lavoro da dirigente (a tempo indeterminato, determinato di almeno 24 mesi, a tempo determinato o di collaborazione di almeno 12 mesi) potranno fruire di un bonus che va da 28.000 a 5.000 euro, a seconda del contratto applicato, delle caratteristiche del manager e della dimensione dell’azienda.
Come detto, le cifre più consistenti vanno a sostenere Over 50, donne senza impiego regolarmente retribuito negli ultimi sei mesi, PMI e Sud, e la domanda di ammissione ai contributi dovrà essere presentata a partire dal 27 giugno, entro e non oltre 45 giorni dalla data di assunzione del manager.
Potranno infine beneficiare di un contributo sino a un massimo di 25.000 euro (elevabile a 50.000 o 75.000 euro nel caso di associazione professionale e/o impresa costituita in forma societaria da due, tre o più dirigenti e/o quadri, disoccupati) i manager che si rioccupino attraverso iniziative di autoimpiego o creazione di impresa.