

Nuovi rincari per gli automobilisti: a partire dal 1 aprile, infatti, chi effettua il pieno di benzina scegliendo di pagare con bancomat e carta di credito deve versare una commissione, addebitata sul conto corrente.
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Una novità che rappresenta un fulmine a ciel sereno per i conducenti di autovetture, costretti a subire gli addebiti senza essere stati adeguatamente informati in merito all’introduzione di questa nuova normativa.
Secondo Adiconsum, infatti, l’utenza non è stata avvisata riguardo i nuovi costi aggiuntivi: «Dal 1° aprile, a sorpresa, sono tornate le commissioni se si paga il pieno di benzina con una carta di pagamento. A sorpresa, perché nessuna comunicazione è pervenuta né alle Associazioni Consumatori né tantomeno ai consumatori che si sono recati al distributore per effettuare il pieno. Né, al momento è dato sapere a quanto ammonta la commissione, se è stata ripristinata quella di 0,77 cent oppure no.»
Una decisione che tocca da vicino i consumatori che sono soliti preferire le transazioni elettroniche ma che non si basa su alcun consulto con le Associazioni dei Consumatori, come sottolinea il presidente Adiconsum Piero Giordano: «Da sempre siamo favorevoli alla diffusione dei pagamenti elettronici come utile strumento per combattere l’evasione fiscale e per ridurre i costi legati all’uso del contante, ma riteniamo che la definizione delle regole da applicare alle commissioni per i pagamenti effettuati con le carte di pagamento, proprio perché interessano sia gli esercenti che i consumatori, debba essere oggetto di un tavolo a cui siedono tutti gli stakeholders coinvolti, compresi quindi anche i consumatori.»
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