Il Governo annuncia l’avvio di nuovi strumenti volti a contrastare l’evasione fiscale, iniziative finalizzate a recuperare risorse fino a due miliardi di euro.
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Le anticipazioni relative alle future strategie (il decreto Irpef ha messo nero su bianco la necessità di racimolare i fondi menzionati sopra) mettono in evidenza due linee guida principali: tracciabilità dei pagamenti e fatture online.
L’obiettivo è colmare le lacune lasciate dal redditometro, che sembra non essersi rivelato efficace nella lotta all’evasione. Per quanto riguarda la tracciabilità dei pagamenti, saranno varate misure aggiuntive alla normativa attuale che prevede l’obbligo del Pos per imprese e professionisti per importi superiori a 30 euro.
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Già contenuta all’interno del Decreto del Fare, invece, è la normativa che riguarda l’obbligo per le Partite IVA (a partire dal 1 gennaio 2015) di comunicare al fisco le fatture di acquisto e vendita quotidianamente, ottenendo in cambio una semplificazione di oneri fiscali e di adempimenti burocratici.