Il futuro dei giovani lavoratori che sperano, un giorno, di ottenere la pensione e stabilizzarsi alla fine della carriera, è tutt’altro che roseo.
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I trattamenti pensionistici saranno infatti inferiori agli attuali anche del 25%: ad affermarlo è il Presidente dell’Inps Tito Boeri durante la presentazione del rapporto Ocse ‘Pensions at a Glance 2015’.
«I futuri problemi di adeguatezza che ci saranno con una crescita all’1% e con le interruzioni di carriera. Ci saranno problemi per chi perderà il lavoro sotto i 70 anni. A quest’ultimi si dovrà dare una risposta perché si creerà un problema molto serio di povertà.»
Per quanto riguarda la situazione attuale, Boeri sottolinea come a subire un calo del reddito a causa della crisi economica non siano stati tanto i pensionati quanto i lavoratori:
«Le pensioni offrono una rappresentazione fuorviante dei redditi complessivi dei pensionati: contano altre pensioni e altri redditi personali e familiari. I redditi dei pensionati hanno retto meglio alla crisi di quelli dei lavoratori. Infatti la povertà è aumentata tra i non pensionati.»
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