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Società di capitali: si riduce la responsabilità dei collegi sindacali

di Barbara Weisz

13 Marzo 2025 15:07

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Perimetro alle responsabilità dei sindaci delle società di capitali, sanzioni basate su multipli del compenso: soddisfazione dei Commercialisti.

Il Senato ha approvato in via definitiva un disegno di legge sui collegi sindacali delle società di capitali, che ne limita la responsabilità patrimoniale in caso di violazione, definendo sanzioni basate su multipli del compenso percepito, e definisce specifici termini di prescrizione.

Le nuove regole tutelano maggiormente i sindaci rispetto alla normativa precedente, che comportava una responsabilità in solido senza stabilite limiti precisi.

La nuova legge sulla responsabilità dei sindaci

La legge approvata modifica l’articolo 2407 del Codice civile, e prevede le seguenti nuove regole: al di fuori delle ipotesi di dolo, i sindaci che violano i propri doveri sono responsabili per i danni cagionati alla società che ha conferito l’incarico, ai suoi soci, ai creditori e ai terzi nei limiti di un multiplo del compenso annuo percepito. Queste le sanzioni, suddivise per scaglioni:

  • compensi fino a 10mila euro: 15 volte il compenso;
  • compensi da 10mila a 50mila euro: 12 volte il compenso;
  • compensi maggiori di 50mila euro: 10 volte il compenso.

L’azione di responsabilità verso i sindaci si prescrive nel termine di cinque anni dal deposito della relazione relativa l’esercizio in cui si è verificato il danno.

La platea delle società

La norma riguarda circa 115 mila società di capitali, con un fatturato di 3mila miliardi di euro l’anno, che corrisponde all’84% del totale fatturato di tutte le società di capitali. Sulla base dei dati della Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti, è possibile stimare in oltre 40mila i professionisti impegnati attivamente come componenti di un collegio sindacale o come sindaco unico per un totale di oltre 150mila cariche pari a circa l’80% del totale.

La soddisfazione dei commercialisti

Soddisfazione da parte dei Commercialisti, che hanno sostenuto questa disposizione. Il presidente dell’ordine nazionale, Elbano de Nuccio, rileva: «nel corso degli anni, il timore derivante da responsabilità illimitate aveva allontanato molti professionisti dallo svolgimento di questa insostituibile funzione. Questa perimetrazione farà riavvicinare al collegio sindacale tanti professionisti di qualità».

De Nuccio sottolinea l’importanza del ruolo svolto dai sindaci delle società: «chi siede nei collegi sindacali delle società di capitali è sacrosanto che risulti gravato da grandi responsabilità, perché grande è l’importanza del ruolo che questo organo di controllo svolge nella tutela dei soci, dei terzi e del sistema economico nel suo complesso. C’è però una bella differenza tra l’essere depositari di grandi responsabilità, da cui i commercialisti italiani non rifuggono e mai rifuggiranno, e l’essere destinatari di responsabilità insensate prima ancora che illimitate».