Maternità e lavoro, quali soluzioni?

di Chiara Basciano

5 Marzo 2013 16:00

Come conciliare le esigenze di una neo mamma e quelle dell'azienda. Secondo uno studio Regus con flessibilità d'orario e ufficio virtuale.

Orario flessibile e un ufficio “virtuale” permetterebbero a oltre il 90% delle donne di tutto il mondo di non dover rinunciare al proprio posto di lavoro dopo la gravidanza. A sostenerlo è uno studio pubblicato da Regus in occasione della festa della donna e condotto interpellando oltre 26 mila tra professionisti e piccoli imprenditori di tutto il mondo.

Un orario più elastico e la possibilità di svolgere almeno parte del lavoro da remoto sono quindi le soluzioni indicate per evitare alle neo mamme di fare i salti mortali dopo il parto. Parallelamente viene indicato dall’85% degli intervistati come strategico anche il fatto di avere un asilo nido nelle vicinanze dell’azienda, così da poter gestire la situazione più comodamente.

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Da quel che sembra, però, le aziende italiane non hanno accolto appieno questo tipo di esigenze di lavoro: secondo un precedente sondaggio, infatti, i tre quarti delle imprese non promuovono né premiano i manager che incoraggiano la creazione di una forza di lavoro flessibile.

Un peccato, visto che – come scritto in uno studio del World Economic Forum – il ruolo delle donne nella creazione di ricchezza per un Paese è molto importante non solo nelle nazioni che stanno vivendo un boom economico, ma anche nelle economie mature.