Chi sostituirà il CEO? Aziende impreparate

di Teresa Barone

19 Marzo 2014 10:00

La maggior parte delle aziende non prevede precise politiche di selezione quando in ballo c?è la poltrona del CEO.

Quanto sono preparate le aziende all’eventualità di un cambio repentino di leadership? Esiste un iter formale da seguire per individuare e insediare un nuovo CEO in tempi brevi?

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Secondo uno studio condotto dalla Stanford University Rock Center solo il 46% delle aziende sembra essere organizzata a riguardo, mentre la maggior parte andrebbe incontro a non poche difficoltà nel designare un nuovo Amministratore Delegato.

La ricerca, basata sulle interviste effettuate su un campione di dirigenti e amministratori attivi in venti aziende, ha svelato una notevole disparità nelle politiche di successione dei vertici aziendali. Se da un lato i manager interpellati sembrano essere fermamente convinti dell’importanza di pianificare al meglio questo tipo di successione, dall’altro lato le società non fanno abbastanza per gestire imprevisti del genere.

Sono gli stessi dirigenti a sottolineare la carenza di programmi specifici volti a individuare possibili sostituti al CEO in carica, nonché una incapacità di base nell’identificare le competenze e le esperienze necessarie per svolgere un ruolo di tale portata.

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Sono numerose le aziende che preferiscono cercare all’estero i candidati alla poltrona di CEO,  piuttosto che rivolgersi alle risorse interne. Una politica non condivisa dalla maggior parte dei dirigenti coinvolti nell’indagine.