Come cambia il modo di lavorare

di Teresa Barone

25 Giugno 2014 10:00

Forza lavoro distribuita, networking interno e comunicazione a 360 gradi: ecco come cambia il modo di lavorare.

L’introduzione delle tecnologie mobile sul lavoro ha modificato radicalmente il modo di comunicare e le stesse metodologie di svolgimento delle proprie mansioni, sempre più spesso svincolate da orari prestabiliti e luoghi convenzionali.

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Da una recente tavola rotonda organizzata dal colosso Microsoft presso la sede di New York, ad esempio, sono emersi alcuni trend dominanti relativi al lavoro del presente e del prossimo futuro.

In primo luogo, i relatori del meeting hanno sottolineato come i lavoratori siano spesso sottoposti a sovraccarichi di informazioni, inondati di dati da gestire, classificare, rielaborare e condividere.

Se da un lato aumenta la mole di informazioni, dall’altro lato si sviluppano relazioni virtuali anche tra i colleghi che operano all’interno dello stesso ufficio: una sorta di networking interno che spinge i lavoratori a comunicare attraverso la tecnologia anche se non vi sono barriere spaziali.

A svilupparsi in misura sempre maggiore, inoltre, sono anche le modalità di lavoro flessibile che prevedono la possibilità di operare da casa o da qualsiasi luogo talvolta anche lontano dalla sede aziendale: di conseguenza, la progettazione degli uffici tradizionali è destinata a diventare presto un lontano ricordo.

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La forza lavoro diventa quindi sempre più distribuita, caratterizzata da dipendenti che svolgono le loro mansioni in località geografiche anche molto lontane tra loro. La sfida dei prossimi anni sarà quella di studiare strategie efficaci per rendere efficiente questo modo di lavorare, garantendo la più totale sicurezza dei dati e la simultaneità della comunicazione.