Il manager perfetto deve essere intelligente, ma anche dotato di notevoli abilità comunicative e sociali. Lo afferma una nuova ricerca pubblicata sulla Review of Economics and Statistics, studio che ha messo in evidenza come “Smart” e “Social” siano le due parole chiave fondamentali per definire la leadership ideale.
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Secondo lo studio, a conquistare posizioni apicali ed esercitare una leadership efficace sono solo le menti brillanti che riescono a costruire intorno a sé una solida rete di contatti, favorendo l’interazione sociale e la comunicazione.
Per avviare una carriera di successo non basta aver conseguito un titolo di studio di alto livello, infatti sono solo gli individui dotati di notevole predisposizione ai rapporti interpersonali a compiere la scalata aziendale, gli stessi che hanno le carte in regola per diventare ottimi team leader e per guidare una squadra in modo produttivo.
I ricercatori sono arrivati a questa conclusione eseguendo alcuni test su un campione di studenti monitorati dal 1979 a oggi, verificando lo sviluppo delle loro carriere professionali alla luce sia dei risultati accademici sia della vita sociale.
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È Catherine Weinberger, che ha condotto lo studio, a sottolineare come gli esiti della ricerca possano rappresentare un monito per chi ha potere decisionale in materia di istruzione e formazione: «Non è sufficiente fare in modo che gli studenti restino seduti a imparare la matematica ed eseguire test con ottimi punteggi finali. Lasciarli concentrare solo sulle competenza matematiche potrebbe non essere il miglior modo di investire nella forza lavoro del futuro.»