Amicizia sul lavoro? Si, però?

di Teresa Barone

14 Luglio 2014 08:00

L?amicizia tra colleghi è fonte di motivazione e produttività, ma in molti sono ponti a scarificarla in nome della carriera: sondaggio LinkedIn.

Quanto conta l’amicizia sul lavoro? A cosa si è disposti a rinunciare pur di fare carriera? LinkedIn ha intervistato un campione di oltre 11mila lavoratori a livello globale per verificare se la solidarietà e le relazioni tra colleghi rappresentano una priorità, e per chi.

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Secondo l’indagine “Relationships@Work”, il 53% dei professionisti interpellati ritiene l’amicizia fondamentale per migliorare l’ambiente di lavoro, mentre sono soprattutto i lavoratori appartenenti alle generazioni più giovani a sottolineare l’esistenza di un legame stretto tra amicizia e produttività.

Sono gli stessi “millennials” (68%), tuttavia, a essere disposti a mettere da parte l’amicizia pur di ottenere una promozione.

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Prendendo in esame gli esiti del sondaggio in Italia, se il 63% degli intervistati considera l’amicizia in ufficio come fonte di motivazione e produttività, ammonta al 51% la percentuale di “colleghi” che sacrificherebbe i rapporti d’amicizia instaurati sul lavoro in nome della carriera (una scelta che accomuna soprattutto il mondo rosa).