Da un lato c’è il curriculum, le lettere di presentazione e il colloquio vero e proprio, dall’altro le back-door reference, vale a dire tutta una serie di informazioni collegate alla persona che stiamo selezionando.
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Conoscere il più possibile di una persona che occuperà un posto nella nostra azienda risulta essenziale per non avere brutte sorprese. Grazie ai social media la cosa è adesso più semplice, dandoci un quadro generale di come la persona interagisce virtualmente. Naturalmente non si tratta di spiare i sui profili ma tutto deve essere fatto alla luce del sole. Bisogna quindi chiedere il permesso e specificare cosa si andrà a fare, possibilmente tramite documento scritto, anche un’e-mail andrà bene. Anche in caso si voglia contattare gli ex colleghi o capi dei candidati sarà bene chiedere se è possibile farlo.
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Ma anche in questo caso bisogna prendere con le pinze le risposte che si riceveranno, essendo fatte di pareri personali, decidendo di discuterne con il candidato stesso, soprattutto in caso di pareri negativi. Nel caso si decida di non assumere il candidato in seguito a back-door reference negative bisognerà affrontare la questione in maniera chiara lasciando prima di tutto la possibilità di difendersi e permettendo allo stesso di avere più consapevolezza della propria posizione.