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Decreto Sviluppo: SISTRI sospeso non oltre il 30 giugno 2013

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 15 Giugno 2012
Aggiornato 19 Aprile 2013 12:44

Il Decreto Sviluppo contiene la nuova data SISTRI: 30 giugno 2013. È il tempo di sospensione che il Ministero si prende per le dovute verifiche amministrative e funzionali, intanto stop ai contributi 2012 e al contratto con Selex.

Il Decreto Sviluppo appena discusso in CdM contiene importanti novità sul SISTRI: il Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti viene temporaneamente sospeso fino al compimento delle dovute verifiche amministrative e funzionali per 12 mesi rispetto alla data prevista per l’entrata in vigore prevista (giugno 2012) e pertanto fino a giugno 2013.

Nel documento di sintesi sulle misure per la crescita si legge al capitolo 4 “Sostenere la crescita delle imprese”, paragrafo “Semplificazioni”, punto b::

Sospensione entrata in operatività del SISTRI: Per consentire i necessari accertamenti sul funzionamento del sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), vengono sospesi il termine di entrata in operatività del sistema per un massimo di 12 mesi e i conseguenti adempimenti delle imprese, ferma restando la disciplina di controllo preesistente.

Misure per la crescita sostenibile

Un rinvio a metà tra sospensione e proroga dunque: dopo l’ipotesi del31 dicembre 2012 e quella del 31 dicembre 2013 alla fine ha vinto il compromesso. Sospesi pertanto anche gli adempimenti informatici e il pagamento dei contributi SISTRI 2012 a carico delle imprese.

Il destino del SISTRI è contenuto in una capitolo ad hoc del testo del Decreto Sviluppo approdata nel Consiglio dei Ministri, che da 37 articoli è arrivato ad un testo di ben 61 articoli.

Resta confermata anche la sospensione del contratto tra il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e la SELEX, stipulato in data 14 dicembre 2009 per la realizzazione del SISTRI.

Questo significa che imprese e operatori della filiera dei rifiuti non potranno dire un secco addio al SISTRI, ma solo un arrivederci al 2013, o a quando il Governo deciderà che il sistema è pronto a partire, con la speranza che stavolta il sistema sia realmente funzionante.