Da Parigi Giulio Tremonti approfitta del forum “‘Nuovo mondo, nuovo capitalismo” per parlare della attuale crisi finanziaria, proponendo un passaporto etico-giuridico per l’economia globale, una moratoria sui prodotti “tossici” della finanza ed evidenziando la necessità di monitorare i finanziamenti destinati alle Pmi.
Tremonti lancia così l’idea dell’istituzione di ciò che ha battezzato “legal standard“, ovvero uno standard etico-giuridico internazionale a cui tutti gli stati dovranno aderire. Non si tratterebbe solamente di una regolamentazione finanziaria, ma di un insieme di regole soprattutto giuridiche cui tutti dovranno attenersi.
Il ministro ha inoltre proposto di istituire una moratoria internazionale sui titoli “tossici” delle banche, al fine di avviare una separazione tra le attività bancarie sane e i titoli tossici, pur difendendo la parte operativa delle banche.
Intenzione del governo, monitorare il finanziamento alle piccole e medie imprese, poiché alcune banche cooperative lo hanno aumentato mentre altri istituti lo hanno ridotto.
Secondo Tremonti occorre evitare in ultima analisi la restrizione del credito; al momento le banche cooperative «proseguono i loro affidamenti alle imprese mentre altri li hanno ridotti. Sono selezioni che non tengono conto della situazione dei conti delle imprese ma della struttura di bilancio delle banche».
Anche se non sono ancora stati pubblicati dati ufficiali, è oramai evidente come i consumi nel periodo di Natale abbiano tenuto da soli, pur senza la detassazione della tredicesima; in dirittura d’arrivo i sostegni alle aziende grazie al bonus fiscale di gennaio.