Bonus di 30mila euro a favore dei dirigenti pubblici che utilizzano le email invece del cartaceo: questo è quanto prevedrebbe una delle direttive generali che regolano le retribuzioni dei manager statali operativi a Palazzo Chigi.
=> Leggi le ultime novità sulla Spending Review
Una segnalazione comparsa diffusa da Repubblica e generatrice di numerose polemiche, anche perché accompagnata da cifre ben precise riguardo il numero dei funzionari che ha percepito cospicui premi nel 2012, praticamente la quasi totalità.
Si tratta di premi in denaro che si aggiungono alle retribuzioni standard (188mila euro per 104 top manager, secondo quanto affermato da Federico Fubini), erogati sulla base di parametri inerenti quattro aree strategiche: contenimento della spesa, crescita della produttività, buona amministrazione, qualificazione delle competenze.
Proprio l?aumento della produttività prevede il “miglioramento dell’organizzazione del lavoro, la riduzione dei tempi di lavorazione e la diminuzione del flusso cartaceo”, obiettivi che si basano anche sull?utilizzo dei canali di comunicazione innovativi e digitali.
=> Scopri perché la PA non assume laureati
È sempre attraverso Repubblica che apprendiamo della volontà del Governo di rivedere il sistema della premialità a favore di funzionari pubblici, tanto che un progetto concreto sarebbe già in fase di elaborazione sotto la supervisione di Alessandra Gasparri, capo dipartimento per l’ufficio del controllo interno.