Da Bankitalia giungono nuove propste per il rilancio economico dell’Italia. Tra le misure più significative ci sarebbe la reintroduzione nella Riforma Fiscale dell’ICI per la prima casa ed un approccio selettivo per gli interventi sulla spesa pubblica, salvaguardando altre misure come le detrazioni IRPEF per i redditi da lavoro.
A fare il punto, il capo ricerca economica di Bankitalia, Daniele Franco, in commissione Finanze del Senato sulla riforma fiscale e assistenziale.
Oggi la tassazione grava soprattutto sul lavoro, specifica Franco, che sottolinea come le aliquote implicite sui redditi complessivi da lavoro abbiano registrato «nel 2009 un differenziale tra l’Italia e la media degli altri paesi dell’area Euro di quasi 10 punti percentuali».
Inoltre, per le imprese l’aliquota legale sui redditi delle società «è superiore di oltre 6 punti a quella media degli altri paesi dell’area dell’euro».
Le ultime manovre finanziare hanno portato ad una pressione fiscale estremamente elevata sia nel confronto storico sia in quello internazionale, ma soprattutto destinata a crescere ancora nel prossimo futuro. Pressione che già supera di 3 punti percentuali quella media dei paesi UE.
Anche le persone fisiche subiscono una pressione fiscale significativa rispetto ai cugini europei. Ad esempio un contribuente celibe con un reddito di un lavoratore dell’industria subisce un cuneo fiscale di 5 punti superiore a quello medio, che cresce ancora se sposato con due figli a carico.