Tares senza proroga ma la tassa sui rifiuti si paga a luglio

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 17 Gennaio 2013
Aggiornato 21 Febbraio 2013 16:18

La Tares non slitta ed entra in vigore ad aprile, ma si rimanda il pagamento della prima rata a luglio per effetto di un emendamento dal Decreto Rifiuti.

La prima rata della Tares, la nuova tassa sui rifiuti, si pagherà dal prossimo luglio, ma la sua entrata in vigore sarà senza proroghe da gennaio 2013: è il compromesso raggiunto dopo la richiesta di proroga avanzata in commissione Ambiente.

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Anche laprima rata sarebbe dovuta essere versata ad aprile, ma il Senato ha approvato l’emendamento al Decreto Rifiuti n. 1/2013, approvato in prima lettura in Aula, che fa slittare il pagamento della Tares a luglio.

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Per ora nessun cambiamento sulla tassa, dunque: la proposta di slittamento a luglio mirava a demandare al nuovo Governo entrante di modificare la Tares, per renderla una normale imposta sui rifiuti e non una patrimoniale nascosta.

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La proposta riguardava l’intero differimento dell’istituzione della Tares, ipotesi promossa all’unanimità in Commissione Ambiente ma bocciata dalla Commissione Bilancio per problemi di risorse finanziarie. Così è arrivato il compromesso: Tares da aprile ma rata a luglio.

La Tares, lo ricordiamo, è la nuova tassa comunale su rifiuti e servizi istituita dal governo Monti: sostituirà la Tarsu o la Tia e servirà anche a coprire il costo che i Comuni sostengono per illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, polizia locale e aree verdi.

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Questo costerà alle imprese 30-40 centesimi in più al metro quadro.