Detrazione su nuovi box auto con diverso accatastamento

Risposta di Anna Fabi

1 Settembre 2022 10:27

Fabio chiede:

Ho realizzato un box auto con tutte le autorizzazioni, unendo due posti auto di cui uno già pertinenziale. Non ho potuto fare la fusione poiché un posto auto era in comunione dei beni. La soluzione fiscale è stata la “porzione Uiu” che fa sì che entrambi risultino pertinenza pur rimanendo distinti catastalmente. In sede di 730 quale riferimento catastale devo mettere sul rigo del quadro E dove inserirò l’importo in detrazione?

La realizzazione o l’acquisto di un nuovo box auto pertinenziale alla prima casa dà diritto alla richiesta di detrazione del 50% come ristrutturazione edilizia, ferme restando il rispetto di tutti i requisiti richiesti per ottenerla. L’iter per tale agevolazione è regolamentato dall’art. 16bis del Tuir e, in ultimo aggiornamento, dalla Legge di Bilancio 2016  (ex Stabilità).

Per entrare nello specifico della domanda e, dati per assolti tutti gli adempimenti per richiedere la detrazione, il quadro da prendere in considerazione all’interno del 730 è il Quadro E.

All’interno di questo, si dovrà compilare il rigo E41 o seguenti (fino all’E44), se i primi sono già compilati per precedenti spese sostenute, andando ad inserire:

  • l’anno di esecuzione della spesa in colonna 1;
  • il numero della rateazione (da 1 a 10) in colonna 8;
  • l’importo della spesa sostenuta per la realizzazione del box, in colonna 9;
  • un numero progressivo di ordine (che di solito è 1) in colonna 10.

Di conseguenza, si andrà a compilare il rigo E51 andando ad inserire:

  • in colonna 1, lo stesso numero di ordine dell’immobile attribuito in colonna 10 del rigo E41 (o seguenti, in base al caso in oggetto);
  • dalla colonna 3 alla colonna 8 i dati catastali riferiti all’immobile oggetto di interventi di ristrutturazione.

=> Detrazione box auto pertinenziale: le regole fiscali

Nel caso specifico, andranno inseriti i dati catastali del posto auto di proprietà del richiedente la detrazione, poiché si possono chiedere dei benefici fiscali solo da parte di chi ha effettivamente sostenuto la spesa (codice fiscale nelle fatture e nei bonifici) e di chi gode di un diritto reale sul bene (ad es. la proprietà).

 

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