Rimborso IRAP 2013: casi particolari, regole e click day

di Barbara Weisz

Pubblicato 8 Febbraio 2013
Aggiornato 4 Aprile 2013 10:34

Guida alla richiesta di rimborso IRAP sul personale dipendente e assimilato dal dicembre 2007: casi particolari, normativa di riferimento, modelli e istruzioni di compilazione, calendario dei click day.

Partito il programma dei click day a scaglioni per il rimborso IRAP pagata sul costo del personale dipendente prima dell’applicazione dello sconto, non mancano i dubbi applicativi: quali sono le spese rimborsabili sul personale assimilato, come si valutano le precedenti deduzioni applicate, quando si può chiedere il rimborso anche per il 2007?

Vediamo come e quando si può chiedere il rimborso dalle tasse sui redditi (IRPEF o IRES) dell’IRAP versata nei quattro anni precedenti al 2012 (come stabilito dall’articolo 4, comma 12, del dl 16/2012, convertito dalla legge 26 aprile 2012, n. 44).

Scarica Modello e Istruzioni per il rimborso IRAP

Domanda di rimborso IRAP

L’Agenzia delle Entrate ha già predisposto i relativi modelli, con le istruzioni: quelli per il rimborso degli anni precedenti, e il modello IRAP 2013 con tutte le novità previste per il periodo d’imposta 2012 (scaricali).

Le istanze di rimborso vanno presentate per via telematica, a scaglioni suddivisi per area geografica. I click day sono partiti il 18 gennaio e proseguono fino al 15 marzo. Hanno già inviato le istanze i contribuenti di Marche, Molise, Abruzzo, Calabria, Basilicata, Val d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Province di Trento e di Bolzano, Sardegna, Umbria, Toscana, Liguria e Puglia.
Il calendario dei prossimi click day:

  • Piemonte: 8 febbraio (persone fisiche) e 18 febbraio (altri contribuenti).
  • Sicilia: 19 febbraio
  • Emilia Romagna: 20 febbraio (persone fisiche esclusa la provincia di Bologna), 21 febbraio (altri contribuenti esclusa la provincia di Bologna), 22 febbraio (provincia di Bologna).
  • Veneto: 25 febbraio (persone fisiche), 26 febbraio (altri contribuenti escluse province di Verona, Vicenza  e Treviso), 27 febbraio (altri contribuenti province di Verona, Vicenza e Treviso).
  • Lazio: 4 marzo (esclusa la provincia di Roma), 5 marzo (persone fisiche provincia di Roma), 6 marzo (altri contribuenti provincia di Roma).
  • Campania: 7 marzo (persone fisiche), 8 marzo (altri contribuenti).
  • Lombardia: 11 marzo (Varese, Como, Monza, Brianza), 12 marzo (Comune di Milano), 13 marzo (Lodi, Pavia e Provincia Milano), 14 marzo (Bergamo, Sondrio e Lecco), 15 marzo (Brescia, Cremona e Mantova).

La possibilità di rimborso IRAP pagata a partire dal dicembre 2007 è stata introdotta dal dl 44 del 2012: precedentemente, il Salva Italia (Dl 201/2011 convertito con la legge 22 dicembre 2011, n. 214, art. 2 comma 1) aveva previsto nuove deduzioni IRAP sul costo del lavoro dipendente e assimilato dal periodo d’imposta 2012.

=> Ecco le novità del Salva Italia sulle deduzione IRAP

Personale assimilato

Le spese deducibili relative al personale assimilato si determinano secondo quando previsto dagli articoli da 5 a 8 del Dl 446/1997, sempre al netto delle deduzioni spettanti ai sensi della stessa norma, all’articolo 11, comma 1, lettera a, e commi 1-bis, 4-bis, 4-bis. Queste spese comprendono:

  • compensi degli amministratori, sindaci, revisori, dei collaboratori coordinati e continuativi, dei contratti a progetto, dei soci di cooperative, e di tutte le altre prestazioni di lavoro elencate nell’articolo 50 del Tuir,
  • relativi oneri accessori: assicurazione, rimborso spese, indennità, premi, accantonamento del Tfr.

ESCLUSE: spese sostenute per pagare professionisti autonomi (classico esempio: il commercialista o il notaio); spese per prestazioni di associazione in partecipazione con apporto d’opera.

Bisogna sempre sottrarre ogni deduzione già applicata, ad esempi per ridurre il cuneo fiscale (previdenza, assicurazione INAIL).  Per approfondimenti => Vai allo Speciale IRAP

La deduzione del 10%

Può chiedere il rimborso anche un’azienda che abbia già usufruito della deduzione forfettaria del 10% sull’IRAP versata, prevista dal dl 185/2008 all’articolo 6 (sia che lo abbia fatto tramite istanza di rimborso sia in sede di dichiarazione dei redditi).  In questo caso, se anche la precedente agevolazione è stata giustificata esclusivamente da spese per il personale dipendente e assimilato non ammesse in deduzione, bisogna calcolare la nuova quota di IRAP deducibile al netto di quanto già dedotto. Se invece la precedente agevolazione del 10% è stata giustificata, in tutto o in parte da altre spese, non bisogna sottrarla.

Queste regole vanno tenute presenti nella compilazione del rigo R13, che determina appunto la quota di IRAP deducibile dal reddito ai fini IRPEF/IRES.

Si ricorda che si può chiedere la deduzione IRAP anche in relazione a bilanci chiusi in perdita. In questo caso, la nuova deduzione determina una maggiore perdita.

IRAP pagata nel 2006

La regola generale è che si può chiedere il rimborso per l’IRAP versata dal 28 dicembre 2007 (quattro anni prima del 28 dicembre 2011). Per i versamenti in acconto, però, il termine (48 mesi) decorre dal versamento del saldo. Questo potrebbe includere nei rimborsi gli eventuali acconti versati nel corso del 2007 (con saldo poi effettuato successivamente al 28 dicembre 2007). Il condizionale è d’obbligo, in mancanza di specifica spiegazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.