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IMU e TASI 2014, aliquote e detrazioni nelle principali città

di Barbara Weisz

Pubblicato 10 Dicembre 2014
Aggiornato 17 Dicembre 2014 10:07

Come calcolare il saldo IMU e TASI 2014, con aliquote e detrazioni per Torino, Bologna, Genova, Napoli, Bari, Palermo, Venezia (con nuova delibera) e Firenze (con sospensione tributi).

Saldo IMU e TASI: 16 dicembre 2014 ultimo giorno per il versamento delle imposte su immobili di proprietà e in affitto. Nella maggioranza dei Comuni (tutti i capoluoghi di regione) si paga solo la seconda rata, mentre in circa 600 amministrazioni (vedi elenco dei Comuni e regole) che non avevano deliberato in tempo per l’acconto si paga tutto in un’unica soluzione.

Calcolo saldo TASI e IMU

Per la TASI, nei Comuni con delibera entro le scadenze di settembre si può sottrarre dal totale già calcolato in ottobre quanto pagato in acconto (il 50%). Ci sono però anche casi particolari come Venezia, che ha cambiato le aliquote rispetto all’acconto, o Firenze, che gode di una sospensione delle imposte per i danni da maltempo. Per l’IMU è anche più difficile perché l’acconto è stato pagato in giugno, quando ancora nella maggioranza dei Comuni (compresi Milano e Roma), ancora non c’erano le nuove delibere e quindi il primo versamento è stato effettuato in base alle aliquote 2013, mentre ora bisogna applicare le regole 2014.

Per facilitare la vita al contribuente, vediamo una panoramica delle delibere TASI e IMU, complete di aliquote e detrazioni, delle principali città italiane.

=> IMU e TASI, aliquote e calcolo del saldo a Roma e Milano

Venezia

Una nuova delibera sulle aliquote 2014 comporta un saldo diverso dall’acconto: bisogna ricalcolare l’imposta totale e sottrarre quanto pagato in giugno.

  • TASI: aliquota prima casa (anche di lusso) 0,29%. Si applica anche a immobili di forze dell’ordine, cooperative edilizie a proprietà indivisa, immobili in affitto (a canone libero 4+4), immobili merce. Detrazioni: 100 euro per rendite catastali fino a 400 euro, 50 euro per rendite fra 400 e 800 euro, 20 euro per rendite fra 800 e mille euro. Ulteriore detrazione di 50 euro per ogni figlio fino a 28 anni, se residente, fino a un massimo di 400 euro (quindi, fino a 8 figli).
  • IMU: aliquota base, 1,06%. Aliquota 0,35% per prime case di lusso. Aliquota 0,66% per immobili acquistati come abitazione principale ma non ancora abitati per lavori in corso. Aliquota 0,76% per immobili in uso gratuito a parenti di primo grado, immobili affittati con canone concordato o equo canone, immobili produttivi di aziende che non abbiano licenziato nei due anni precedenti e abbiano effettuato assunzioni a tempo indeterminato di over 50 o under 30. Aliquota 0,81% per immobili locati a canone libero 4+4, oppure seconde case non rientranti in altri casi particolari. Esenzioni: prime case, immobili merce e fabbricati rurali ad uso strumentale.

Firenze

Essendo fra i Comuni inclusi nella sospensione IMU e TASI per le alluvioni del settembre scorso, dovrebbe godere di una sospensione tributaria, ma mancano ancora i dettagli attuativi:

=> TASI, IMU e TARI, sospensione tasse a Firenze

  • TASI: aliquota prima casa non di lusso, 0,33%. Si applica anche a cooperative edilizie a proprietà indivisa, prime case non di lusso sul confine con altri comuni. Detrazioni prima casa: 170 euro per rendite catastali fino a 300 euro, 140 euro da 300 a 500 euro, 100 euro da 500 a 700 euro, 70 euro per rendite da 700 a mille euro, 30 euro per rendite fra mille e 1200 euro. Detrazione aggiuntiva di 25 euro per ogni figlio fino a 26 anni, fino a un massimo di 200 euro (otto figli). Si paga anche la TASI sugli immobili merce, con aliquota allo 0,1%.
  • IMU: aliquota ordinaria 1,06%. Prime case di lusso, 0,6%. Immobili locati a canone concordato, 0,76%. Immobili categoria A non di lusso e non A6 su cui c’è provvedimento di sfratto, aliquota 0,99%. Negozi e laboratori artigianali (C1 e C3) utilizzati dal proprietario, 1,04%.

Torino

Per entrambe le imposte il Comune di Torino prevede una riduzione della base imponibile dell’immobile del 50%.

  • TASI: aliquota prima case non di lusso, 0,33%. Detrazioni: 110 euro per rendite catastali fino a 700 euro, più 30 euro per ogni figlio fino a 26 anni residente nell’immobile (se i genitori sono separati o divorziati, la detrazione spetta all’affidatario). L’aliquota si applica anche agli immobili di categoria A non di lusso (quindi eslcusi A1, A8 e A9), appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari: si applica la stessa detrazione per le rendite fino a 700 euro, ma non quella per i figli. Infine, aliquota su immobili invenduti dai costruttori, che non siano affittati: 0,1%.
  • IMU: aliquota base, 1,06%. Aree fabbricabili, 0,96%. Prime case di lusso, 0,6%, più una detrazione di 200 euro. Immobili affittati a inquilini come abitazione principale con affitto calmierato, 0,575%. Immobili ATC (agenzia territoriale per la casa), aliquota 0,575% e detrazione di 200 euro. Immobile concesso in uso gratuito a parenti di primo grado, 0,76%. Terreni agricoli, 1,06%.

=>IMU agricola sui terreni montani

Genova

  • TASI: prime case non di lusso, 0,33%. Immobili agricoli e immobili merce, 0,1%. Detrazioni prima casa: 114 euro per rendite catastali fino a 500 euro (+ 25 euro per ogni figlio fino a 26 anni), 80 euro fra 500 e 700 euro (+ 20 euro per goni figlio superiore a 26 anni), 50 euro fra 700 e 900 euro (+15 euro per ogni figlio fine a 26 anni). Se la rendita catastale è superiore, detrazione di 50 euro solo nel caso di reddito ISEE inferiore a 15mila euro, più 15 euro per i figli under 26.
  • IMU: aliquota ordinaria, 1,06%. Prima casa di lusso, 0,58%, con detrazione 200 euro. Case popolari assegnate, 0,71%, con detrazione di 200 euro. Immobili affittati a canone ridotto, 0,84%, che sale a 0,85% per il canone concordato. Comodato gratuito a parenti di primo grado, 0,96%. Negozi e laboratori utilizzati per attività d’impresa, 0,96%. Immobili di categorie D1, di proprietà di PMI, e utilizzati direttamente dal proprietario, 1,01%.

=> TASI-IMU, calcolatore e stampa F24 online

Napoli

  • TASI: aliquota prime case non di lusso, 0,33%. Si applica anche ad anziani ricoverati in case di riposo, stranieri non residenti (purché l’immobile non si locato), comodato gratuito a parenti di primo grado, casa coniugale assegnata, cooperative edilizie a proprietà indivisa, immobili forze dell’ordine, alloggi sociali. Detrazioni: 150 euro per rendite catastali fino a 300 euro, 100 euro per rendite superiori a questa cifra.
  • IMU: aliquota ordinaria, 1,06%. Prime case di lusso, 0,6%. Immobili affittati a canone conrocdato, 0,8% (scende a 0,66% se a giovani coppie).

Palermo

  • TASI: prima casa non di lusso, aliquota allo 0,289%. Detrazione di 100 euro per rendita catastale fino a 300 euro, e di 50 euro per rendite fra 301 e 400 euro. Ulteriore detrazione di 20 euro per ogni figlio fino a 18 anni, per figli disabili, per figli in affidamento familiare, per ultra70enni.
  • IMU: aliquota base, 1,06%. Prima casa di lusso, 0,48%, con detrazione di 200 euro. Terreni, 0,76%.

Bari

  • TASI: prima case non di lusso, 0,33%. Si applica anche a coooperative edilizie a proprietà indivisa, casa coniugale, personale forze dell’ordine, anziani in casa di riposo, alloggi sociali, immobili merce. Esenzione TASI per chi ha un reddito ISEE sotto i 10mila euro. Detrazioni: 100 euro per redditi ISEE fino a 15mila euro.
  • IMU: aliquota base, 1,06%. Abitazione principale di lusso, 0,6%. Alloggi assegnati dall’ARCA (case popolari), 0,46%. Entrambe queste tipologie hanno una detrazione di 200 euro. Immobili in comodato a parenti di primo grado, 0,76%. Immobili affittati a canone concordato, 0,4%. Immobili d cooperative edilizie non assegnati, 0,46%, teatri e cinema, 0,76%.

Bologna

  • TASI: aliquota prima casa non di lusso, 0,33%. Si applica anche a immobili di anziani ricoverati in casa di riposo, case non locate di residenti all’estero, immobili di cooperative edilizie a proprietà indivisa, alloggi sociali, casa coniugale assegnata al coniuge, immobile personale Forze Armate. Detrazioni:  si parte da 175 euro per rendite catastali fino a 327,38 (comprese le pertinenze), e ci sono poi ben 24 scaglioni, fino a una detrazione minima di 5 euro per rendite catastali da 1.636,91 a 1.696,43. Sopra questa soglia, nessuna detrazione. Aliquota 0,33% anche per l’invenduto delle imprese di costruzione. Fabbricati rurali ad uso strumentale, 0,1% (per la tabella con le detrazioni clicca qui)
  • IMU: aliquota ordinaria 1,06%. Prime case di lusso (A1, A8 e A9), aliquota 0,6%. Stessa aliquota per immobili di cooperative edilizie a proprietà indivisa (se sono prima casa dei soci che vi abitano), immobili di anziani residenti in case di riposo, di residenti all’estero se non locati, casa coniugale assegnata, immobili forze dell’ordine. Aliquota 0,76% per immobili in uso gratuito ai parenti di primo grado, cinema e teatri di enti non commerciali, cinema del centro storico e della periferia di Bologna individuati dall’apposita convenzione ( numero 206395 del 23 settembre 2008), immobili ONLUS, immobili affittati a persone fisiche come prima casa, studenti universitari, lavoratori non residenti a Bologna o comuni confinanti che però lavorano in città, immobili delle PMI con crescita dimensionale successiva al 31/12/2011, immobili di coltivatori diretti e imprenditori agricoli, immobili affittati a canone concordato a enti non commerciali per i bisogni abitativi di persone senza fissa dimora.

Attenzione: per immobili affittati a canone concordato, abitazioni in uso gratuito a parenti di primo grado, immobili PMI con crescita dimensionale, e immobili affittati a enti non commerciali per persone senza fissa dimora, bisogna anche trasmettere al comune, sempre entro il 16 dicembre, una dichiarazione con l’indicazione dell’aliquota IMU applicata (solo se sono intervenute variazioni rispetto a quanto già dichiarato). Se si tratta di locazione a canone concordato bisogna allegare copia del contratto di affitto.