Consigli utili per una corretta progettazione

di Stefano Besana

Pubblicato 5 Giugno 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

Nei giorni scorsi, sempre qui sul Blog di PMI.it, abbiamo parlato di Visible Planning e di come un progetto ben condotto e condiviso tra i partecipanti riesca ad essere sensibilmente più efficace di un prodotto “calato dall’alto”.

Viene spontaneo da chiedersi, però, quali siano le vere fasi della realizzazione di un progetto.
Mi spiego: una volta appurato che debba essere condiviso e co-costruito subentra il problema di come procedere correttamente per la creazione di progetti che siano efficaci e traducibili in risultati concreti.

Quali sono, quindi, gli elementi fondamentali imprescindibili da una corretta progettazione? Di seguito qualche consiglio pratico, in veste di linee guida, in grado di chiarire le idee.

Quando si redige un progetto bisogna tenere in considerazione alcuni fattori chiave, la cui mancanza minerebbe l’efficacia dell’intero lavoro.

  • Analisi dei bisogni e del contesto: il primo passo fondamentale è quello di conoscere la realtà  nella quale si opera e nella quale si intende andare ad agire. È necessario conoscere le relazioni, le dinamiche e avere una chiara idea del contesto nel quale si intende lavorare.
    È una fase paragonabile allo “studio del nemico”.
  • Identificazione del problema: quale limite vogliamo superare con il nostro progetto? C’è stata una richiesta esplicita? Ci sono dinamiche non esplicitate che devono essere chiarite? Perché stiamo progettando un intervento?
    Avere chiaro lo scopo e il bisogno è fondamentale per una riuscita del lavoro
  • Definizione degli obiettivi: che cosa vogliamo ottenere? A che cosa serve questo progetto? Cosa ci proponiamo?
    La fase della stesura degli obiettivi è fondamentale e deve essere sempre tenuta ben presente.
  • Strategie e risorse: Cosa posso mettere in campo? Quali risorse ho a disposizione? Di che cosa ho invece bisogno? Analizzare contesto e risorse (budget, tempi, persone, competenze, ecc.) aiuta a chiarire la situazione e delineare la strada da seguire.
    Da questa analisi deve scaturire una scelta decisa e concreta per le strategie che si andranno ad utilizzare
  • Valutazione: non nel senso di mero giudizio di efficacia o valore fine a se stesso, ma nel senso di monitoraggio e analisi costante, duratura e attenta.
    Non si tratta di andare a indagare solo l’efficacia ex post, ma anche di osservare la situazione durante e prima della progettazione.

A queste linee guida, ovviamente, se ne aggiungeranno molte altre: le fasi cambiano e si modificano a seconda della tipologia di progetto e possono essere approfondite, ampliate e integrate.

La cosa fondamentale – a mio parere – è mantenere una visione il più possibile ampia, in maniera da non perdere di vista nessun elemento fondamentale.