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Donazioni Coronavirus: elenco completo delle più corpose

di Anna Fabi

Pubblicato 12 Maggio 2020
Aggiornato 13 Maggio 2020 15:30

L'elenco delle donazioni con cui imprese grandi e piccole stanno contribuendo a contrastare l'emergenza COVID-19 è lunghissimo: ecco le più corpose.

L’emergenza sanitaria da Coronavirus ha colpito in qualche modo ognuno di noi generando, come effetto collaterale positivo, un nuovo e rinnovato senso di coesione all’interno del Paese. In questo periodo sono stati tanti i gesti di solidarietà di vario genere, arrivati da più fronti, dalle imprese che hanno riconvertito il proprio business per far arrivare agli operatori sanitari e le categorie più esposte al virus gli indispensabili dispositivi di protezione individuale (DPI), respiratori, disinfettanti e quant’altro, a chi si è impegnato a distribuire e rendere gratuiti beni di prima necessità a coloro che ne avevano bisogno (anche i piccoli alimentari e fruttivendoli), alle aziende che stanno premiando i dipendenti che continuano a garantire la propria presenza sul lavoro, alle grandi aziende che hanno offerto le proprie piattaforme digitali gratuitamente nell’ambito dell’iniziativa Solidarietà Digitale. Vediamo una panoramica delle donazioni più corpose.

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Donazioni Coronavirus: la gara alla solidarietà

Si allunga ogni giorno la lista dei nomi noti dell’imprenditoria che hanno offerto soldi e forniture alle strutture italiane bisognose:

  • Della Valle ha donato 5 milioni di euro da destinare ai familiari superstiti degli operatori sanitari vittime del COVID-19. L’amministrazione del fondo “Sempre con Voi” è stata affidata alla Protezione Civile e chiunque può contribuire tramite il conto aperto dalla Protezione Civile: IBAN IT66 J030 6905 0201 0000 0066 432;
  • Edison ha donato 1,5 milioni di euro per la costruzione del nuovo ospedale di Fiera Milano;
  • Il gruppo Vegè ha stanziato 1,5 milioni per l’emergenza sanitaria in favore di Croce Rossa e realtà sanitarie locali.
  • Findus ha donato 1 milione di euro per aiutare l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, al quale anche Despar ha donato 500 mila euro;
  • Msd Italia ha messo a disposizione tecnologie per la telemedicina per 1,5 milioni di euro;
  • Gsk Italia ha donato 1 milione alla Protezione civile;
  • Amazon ha donato a Protezione civile e non profit 3,5 milioni di euro;
  • Fondazione Carrefour 500 mila euro per gli ospedali;
  • Muller Italia in particolare per quelli di Verona. Sempre in campo alimentare;
  • Zurich ha stanziato 650 mila euro per il servizio sanitario nazionale, attraverso una raccolta fondi che ha coinvolto dipendenti e agenti delle assicurazioni;
  • Banca d’Italia ha avviato un programma di contributi straordinari destinati a diverse aree del territorio nazionale stanziando una somma complessiva di 55 milioni di euro;
  • Bnl ha donato 500 mila euro alla Croce Rossa, ha esteso a 50 milioni lo stanziamento globale di gruppo, portando altri 3 milioni di euro all’Italia per gli ospedali di Bergamo, Roma, Firenze e Napoli;
  • Credit Agricole, ha messo a disposizione 1 milione di euro;
  • Nexi ha dedicato 1 milione di euro all’ospedale per l’emergenza della Fiera di Milano;
  • AstraZeneca ha donato 2 milioni per l’emergenza italiana;
  • Atlantia, la società che custodisce Autostrade per l’Italia e Adr, ha donato 5 milioni per la prevenzione e ricerca;
  • P&G sta donando oltre 10 milioni di euro per l’emergenza Coronavirus in Europa;
  • Zegna ha donato 3 milioni di euro per la Protezione civile;
  • Chiesi ha donato 3 milioni di euro e ha stanziato 1 milione di euro per i lavoratori che in questi giorni assicurano la continuità produttiva;
  • SAES GETTERS, di Lainate alle porte di Milano, ha stanziato 500mila euro a sostegno degli istituti di ricerca;
  • Bayer ha destinato un milione di euro agli ospedali lombardi;
  • McDonald’s Italia e Fondazione per L’Infanzia Ronald McDonald hanno donato 1 milione per il nuovo ospedale dedicato alla cura dei malati di COVID-19 alla Fiera di Milano e all’acquisto di un’unità completa di rianimazione per potenziare il reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Buzzi di Milano;
  • Gucci ha donato 2 milioni di euro al sistema sanitario, ai quali il CEO Marco Bizzarri ha aggiunto 100mila euro a titolo personale, oltre ad aver prodotto 100mila mascherine per protezione civile della regione Toscana e 55mila camici per il personale sanitario e a sostenere due campagne di crowdfunding in partnership con Intesa Sanpaolo e Facebook facendo arrivare un milione all’Italia, a favore della protezione civile, e un altro milione a supporto dell’Oms;
  • Intesa Sanpaolo ha destinato 1 milione di euro del fondo di beneficenza a finanziare progetti di ricerca scientifica o medica sul Coronavirus.ù;Inoltre 26,5 milioni di euro sono stati destinati a strutture sanitarie (il 52% è stato destinato al Nord, il 23% al Centro e il 25% al Sud).
  • Enel ha stanziato 23 milioni attraverso la onlus Enel Cuore per sostenere le attività di ospedali, Ssn, protezione civile e del terzo settore;
  • la Fondazione Angelini ha donato 1 milione all’ospedale Spallanzani di Roma;
  • UnipolSai assicurazioni ha donato oltre 20 milioni di euro, di cui sei milioni di euro alla Lombardia, cinque all’Emilia-Romagna e 11 milioni destinati alla protezione civile, più un milione di euro donato a Cesvi, per l’acquisto di una tac portatile destinata al nuovo ospedale da campo allestito dagli Alpini all’interno della Fiera di Bergamo;
  • Amadori ha annunciato un impegno da 2,2 milioni per le strutture del territorio;
  • la holding Astm (infrastrutture e autostrade) ha annunciato un assegno da 3 milioni per la Regione Piemonte;
  • Ferrero ha annunciato una donazione da 10 milioni di euro;
  • Snam e la sua Fondazione hanno annunciato uno stanziamento da 20 milioni di euro a sostegno di iniziative in favore del sistema sanitario italiano e del terzo settore per contrastare l’emergenza Coronavirus;
  • Eni ha destinato oltre 35 milioni e ha stretto una partnership con il Policninico Gemelli per la realizzazione del COVID 2 Hospital a Roma;
  • Conad ha stanziato 3 milioni per a ricerca sul COVID-19;
  • Reale Group, ha destinato 3 milioni di euro nell’acquisto di materiale ospedaliero per le strutture in diverse regioni italiane;
  • Ubi ha stanziato 5 milioni per le strutture sanitarie, in particolare nei territori più colpiti della Lombardia;
  • Selex Gruppo Commerciale ha messo a disposizione dell’Ospedale Sacco, di Asst-Lodi, Azienda Socio Sanitaria Territoriale e della Protezione Civile, un milione di euro;
  • il gruppo Falck Renewables ha donato 500 mila euro;
  • la holding Edizione dei Benetton ha stanziato 3 milioni di euro;
  • Campari ha donato al Sacco 1 milione;
  • Giuseppe Caprotti, figlio del fondatore di Esselunga, ha costituito un fondo record per un privato di 10 milioni a sostegno di iniziative terapeutiche in Lombardia e per un piano a favore delle categorie più deboli colpite dagli effetti dell’epidemia;
  • la stessa cifra  stata donata da Silvio Berlusconi e dalla famiglia Agnelli;
  • Moncler ha messo a disposizione 10 milioni per realizzare la terapia intensiva d’urgenza presso il polo fieristico lombardo;
  • Barilla ha donato oltre 2 milioni di euro a favore dell’Ospedale Maggiore di Parma, della Protezione Civile e della Croce Rossa di Parma;
  • Fondazione Vodafone ha stanziato 500 mila euro per Croce Rossa e Fondazione Buzzi;
  • il gruppo De Longhi ha donato 3 milioni di euro, di cui 2 milioni andranno a favore della Regione Veneto e 1 milione di euro a favore dell’ospedale Cà Foncello di Treviso.

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A questo elenco di grossi nomi che hanno effettuato donazioni importanti si affiancano tante piccole imprese che in questo periodo non si sono risparmiate in nessun senso, assicurando continuità produttiva a tutto il Paese e sostenendo cittadini, ospedali, forze dell’ordine e tutti coloro che stanno continuando a lavorare per la collettività con donazioni in denaro e in prodotti (mascherine, respiratori, disinfettanti e quant’altro).