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Formazione sempre più internazionale

di Noemi Ricci

Cresce il numero di giovani che scelgono l'anno sabbatico di formazione all'estero per acquisire competenze di respiro internazionale, sempre più richieste dalle aziende.

Nell’era della globalizzazione, imprese e giovani talenti italiani sono sempre più consapevoli dell’importanza della formazione e dell’acquisizione di competenze finalizzate all’internazionalizzazione. A confermarlo è la crescente tendenza ad integrare il percorso universitario con un anno all’estero, frequentando stage e corsi, con l’obiettivo di porre le basi per una carriera dal respiro internazionale e di accrescere le proprie conoscenze linguistiche, nonché la propria flessibilità, dinamicità e capacità di lavorare in team.

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Gap year

Si tratta del cosiddetto gap year, già molto diffuso nel resto d’Europa e negli USA. Un anno di formazione ulteriore, successivo alla laurea, che consente di acquisire un insieme di soft-skill e di abilità sociali, interpersonali, comunicative e gestionali a cui i Responsabili delle Risorse Umane tendono a dare particolarmente peso nel corso di una selezione.

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Formazione all’estero

Organizzazioni come EF Education First – specializzata nel settore dei corsi di lingue all’estero, vacanze studio, percorsi accademici e programmi di scambio culturale – sostengono l’importanza del gap year: crescere ed allargare i propri orizzonti, immergesi in una nuova cultura, possedere una buona conoscenza delle lingue e dell’inglese in particolare è fondamentale per avere successo. Per questo EF propone percorsi formativi che vanno dai 6 agli 11 mesi, con diversi piani di studio che rispondono alle proprie specifiche esigenze, stage in azienda e volontariato.

Secondo le rilevazioni EF relativi all’anno 2016/17, in riferimento ai propri percorsi formativi di tipo “gap year”:

  • le partenze sono aumentate dell”80% rispetto all’anno precedente;
  • i paesi di preferenza restano regno Unito, USA e Irlanda;
  • le città preferite Londra, Oxford e Cambridge;
  • Mentre calano i pervorsi formativi in Australia (-20%), aumentano i Gap Year in Germania (+75%) ed in California (Santa Barbara +64%) e San Francisco + 77%).

Fonte: EF-Italia