Quanto dura il Bonus Maroni in busta paga?

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 13 Marzo 2025
Aggiornato 14 Marzo 2025 12:52

Marco chiede:

Una volta ottenuto il Bonus Maroni con i requisiti della pensione anticipata Fornero per quanto resta valido e come può essere disdetto?

La durata del Bonus Maroni, è variabile perché dipende dalla storia lavorativa del dipendente che ne l richiede, ma la regola è uguale per tutti: una volta esercitato il diritto, il bonus è corrisposto fino a quando il lavoratore non consegue il diritto alla pensione di vecchiaia oppure nel momento in cui si matura una pensione diretta maturata nella propria cassa di appartenenza.

La misura, denominata Incentivo al posticipo della pensione, si ottiene previa domanda all’INPS e premia la permanenza al lavoro di chi ha maturato il diritto alla pensione anticipata con Quota 103 oppure alla pensione anticipata.

Consente di farsi versare in busta paga la parte di contributi a carico del lavoratore (la trattenuta previdenziale IVS o FAP pari al 9,19% o 9,49%) invece che girarla all’ente previdenziale ai fini della pensione, con il vantaggio fiscale che tale somma aumenta lo stipendio netto (senza invece andare a confluire nel montante pensionistico), ed in più non contribuisce alla formazione del reddito, ossia è esentasse perché non è imponibile né ai fini fiscali né previdenziali.

La normativa di riferimento è il comma 286 della Legge 197/2022, come modificato dalla Legge di Bilancio 2025. Consente ai lavoratori che maturano entro il 31 dicembre 2025 la pensione flessibile (la Quota 103 a 62 anni di età con 41 anni di contributi) o la pensione anticipata Fornero (a qualunque età con 42 anni e 10 mesi di contributi versati per gli uomini ed un anno in meno per le donne) di esercitare l’opzione sopra descritta, ossia la rinuncia al versamento dei contributi a proprio carico.

Il decreto ministeriale 21 marzo 2023 stabilisce che la corresponsione di questi contributi in busta paga cessa in caso di conseguimento di una pensione diretta oppure del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia previsto dalla gestione di appartenenza.

Nel suo caso, lei ha utilizzato la misura scegliendo di restare al lavoro pur avendo già il requisito per la pensione anticipata, quindi direi che può continuare a percepirle il Bonus Maroni o fino a quando non raggiunge i 67 anni necessari per la pensione di vecchiaia, o il requisito eventualmente inferiore previsto dalla sua gestione previdenziale. Oppure fino a quando non va in pensione, se decide di ritirarsi prima.

Anche se si esercita il diritto al Bonus Maroni, chiedendo l’incentivo al posticipo pensione, questo non significa che si sia poi obbligati ad andare in pensione con questa formula o ad attendere la pensione di vecchiaia: il lavoratore è libero di scegliere qualunque forma di pensione, al conseguimento della quale cesserà il bonus.

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