Autonomi in gestione separata, le nuove tutele

di Anna Fabi

Pubblicato 19 Maggio 2017
Aggiornato 2 Ottobre 2018 10:52

Le novità del Jobs Act Autonomi in tema di tutela della maternità per le autonome in Gestione separata INPS e di sussidi e diritti sul lavoro durante la malattia.

Il Jobs Act Autonomi è diventato legge e tra le novità ivi contenute anche quelle relative alle nuove tutele in tema di gravidanza, malattia e infortunio per le lavoratrici autonome iscritte alla Gestione Separata INPS, che ora vengono equiparate alle professioniste iscritte ad Albi sotto il profilo della tutela della maternità.

Questo significa che anche le  autonome in gestione separata potranno godere dell’indennità di maternità nei due mesi antecedenti la data del parto e tre successivi, a prescindere dall’effettiva astensione dall’attività lavorativa, così come già avviene per le professioniste iscritte agli Albi. Ciò vuol dire che, non appena entrerà in vigore la legge, potranno percepire il sussidio pur continuando a lavorare.

Inoltre i lavoratori autonomi che prestano la loro attività in via continuativa per il committente, il Jobs Act autonomi prevede che gravidanza, malattia e infortunio non comportino l’estinzione del rapporto di lavoro, di cui il lavoratore può chiedere la sospensione non retribuita, per un periodo non superiore a 150 giorni per anno solare, sempre che non venga meno l’interesse del committente.

=> Congedo di maternità: sospensione per ricovero

Durante il periodo di maternità, le lavoratrici possono inoltre proporre al committente altri lavoratori autonomi di fiducia che le sostituiscano/affianchino per tutto il periodo. Il tutto previo accordo con il committente.

I congedi parentali possono essere poi fruiti entro i primi tre anni di vita del bambino, non più entro il 1°anno, e salgono da 3 a 6 mesi sia per i padri che le madri.

La nuova disciplina a tutela della maternità delle lavoratrici autonome è estesa anche ai casi di adozione e affidamento preadottivo.

In caso di malattia o infortunio grave, che impediscano lo svolgimento dell’attività lavorativa per oltre 60 giorni, il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi verrà sospeso per l’intera durata della malattia o dell’infortunio fino ad un massimo di 2 anni.

I periodi di malattia per tumori o gravi patologie che comportano una inabilità lavorativa temporanea al 100% sono equiparati alla degenza ospedaliera per quanto riguarda l’indennità della Gestione separata INPS.