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Licenziamento per scarso rendimento: quando è legittimo

di Teresa Barone

19 Gennaio 2024 10:06

Licenziamento per scarso rendimento legittimo per comprovata svogliatezza e resa inferiore a colleghi con pari mansioni e capacità: sentenza di Cassazione.

Il licenziamento disciplinare per mancato raggiungimento dei risultati non è sempre applicabile: può essere preso in considerazione solo dopo aver verificato che il dipendente abbia effettivamente fatto il possibile per eseguire le proprie mansioni al meglio.

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La Cassazione è recentemente intervenuta in materia di licenziamento per scarso rendimento con la sentenza n. 1604/2024.

Per la Suprema Corte, la prestazione deve essere valutata tenendo conto dei tentativi compiuti dal lavoratore per svolgere il suo lavoro in modo ottimale, anche chiedendo aiuto e supporto ai superiori e ai colleghi.

La sentenza afferma che il licenziamento per mancato raggiungimento dei risultati diventa legittimo solo in presenza di una effettiva svogliatezza e di un rendimento di molto inferiore a quello dei colleghi appartenenti allo stesso reparto e dotati delle medesime capacità.

Nella decisione dei Giudici ha avuto peso anche la valutazione della comunicazione tra il dipendente e i suoi colleghi e superiori: le email inviate dal lavoratore, infatti, dimostravano il suo impegno nel cercare di offrire una prestazione in linea con le aspettative, proprio rivolgendosi ai più esperti per trovare aiuto e supporto.