I documenti creati con Google Docs possono essere salvati in cartelle o scaricati sul proprio PC.
Entrambe le operazioni sono semplici e veloci, ma mentre la prima dovrebbe essere propedeutica (anche se non è obbligatorio) al salvataggio, la seconda segue la redazione del documento.
Dalla pagina principale di Google Docs scegliamo sulla toolbar New | Folder per creare una nuova cartella: a sinistra verrà visualizzato un rigo bianco, nel quale inserire il nome della cartella appena creata.
Se clicchiamo su Add description, possiamo anche editare poche parole per descrivere il contenuto della cartella come promemoria.
Una recente feature ci consente anche di colorare la cartella, semplicemente cliccando sul link Choose color e selezionando il colore desiderato fra quelli proposti nel menu a cascata.
Un’ulteriore funzionalità di Google Docs è la possibilità di scaricare il documento appena editato in uno dei seguenti formati: PDF, Word, HTML, TXT e OpenOffice.org. Basta aprire il documento e andare nella tab File, selezionando Download file as; quindi scegliere il formato desiderato.
Se scegliete il formato PDF, una finestra di pop-up chiederà di settare i parametri di impostazione della pagina: altezza, larghezza, posizione verticale o orizzontale e margini.