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DURC irregolare: come evitare l’rregolarità contributiva

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 20 Giugno 2012
Aggiornato 21 Giugno 2012 09:09

DURC irregolare: in caso di impresa inadempiente l'Ente deve invitare alla regolarizzazione entro 15 giorni, come parte integrante dell'iter, diversamente che in caso di auto-dichiarazione. Le indicazioni INAIL.

Con il protocollo n. 3760 l’INAIL fornisce importanti precisazioni in tema di DURC: l’eventuale irregolarità accertata in sede istruttoria deve essere notificata all’impresa inadempiente, invitandola a sanare la propria posizione entro 15 giorni.

Fondamentalmente, viene chiarito che l’invito alla regolarizzazione delle violazioni in ambito contributivo rilevate dagli Istituti previdenziali è un atto dovuto per la correttezza del procedimento amministrativo e perché il certificato emesso sia legittimo.

L’INAIL nel protocollo si rivolge alle proprie sedi, che in alcune occasioni avevano – non correttamente – rilasciato l’irregolarità contributiva (DURC Irregolare) senza aver prima invitato l’impresa alla regolarizzazione.

Una indicazione che richiama la disciplina vigente (art. 7, comma 3, del Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 24 ottobre 2007) che, ovviamente, è di interesse anche per le imprese che partecipano a gare di appalto per le quali è richiesto il rilascio del DURC che accerti la regolarità contributiva dell’azienda.

Dunque, l’invito dell’ente a regolarizzare la posizione è parte integrante dell’iter, ma non nelle ipotesi di richiesta di DURC per la verifica dell’autodichiarazione, dove la regolarità deve sussistere alla data della dichiarazione sostitutiva stessa.

Anzi, qualora l’impresa dovesse risultare inadempiente, in caso di auto-dichiarazione, vi sarebbero anche conseguenze penali per aver dichiarato il falso.