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Lavoro: dal Governo bonus assunzioni e riforma contratti

di Barbara Weisz

Pubblicato 12 Giugno 2013
Aggiornato 2 Luglio 2013 09:12

"Decreto del fare" entro giugno: Pacchetto Lavoro con bonus alle imprese che assumono giovani e modifiche alla Riforma Fornero su contratti a termine e apprendistato.

Il lavoro, soprattutto dei giovani, sarà fra i capitoli fondamentali del “decreto del fare” che il Governo Letta emanerà entro giugno (prima del vertice europeo del 27-28 giugno) e che conterrà anche misure fiscali (IVA) e di semplificazione (DURC).

=>Riforma Lavoro: il pacchetto del Governo

Assunzioni agevolate

Bonus per assunzioni di giovani a tempo indeterminato  con la defiscalizzazione per le imprese, anche contributiva in forma di crediti di imposta e di sgravi contributivi (approfondisci qui).

Secondo le anticipazioni, la misura richiede 400 milioni: a seconda dele risorse, verranno modulati i diversi interventi. Non si esclude che questo provvedimento possa essere anticipato in un primo pacchetto di interventi che potrebbe essere deciso già nel prossimo Consiglio dei Ministri.

Riforma del Lavoro

In vista ci sono correttivi alla Riforma Fornero, in particolare in tema di apprendistato (meno obblighi per l’assunzione) e di pause tra contratti a termine  (leggi qui).

Previsto anche un potenziamento delle politiche per l’impiego e in particolare dei servizi di collocamento.

Sul fronte europeo è stato fissato un prevertice fra i ministri economici e del lavoro di Italia, Francia, Spagna, Germania per il 14 giugno a Roma, per mettere a punto misure per l’occupazione giovanile: l’obiettivo è di ottenere da Bruxelles maggior flessibilità nei vincoli di bilancio per le somme destinate a lavoro e crescita.

L’Italia vorrebbe anche usare nel 2013 la propria quota di fondi (400 milioni) nell’ambito del programma “Youth Guarantee“, che stanzia sei miliardi per ridurre i tempi di ricerca di prima occupazione di chi finisce gli studi.

Al pre-vertice di Roma partecipano per l’Italia i titolari del Lavoro, Enrico Giovannini, e dell’Economia, Fabrizio Saccomanni.