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Aiuti di Stato: comunicazioni dal Fisco su irregolarità

di Anna Fabi

8 Maggio 2024 13:01

L'Agenzia delle Entrate fornisce indicazioni per correggere le anomalie nella registrazione degli aiuti di Stato e beneficiare di sanzioni ridotte.

Il 7 maggio 2024, il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha emanato un provvedimento che dettaglia le modalità per correggere spontaneamente le anomalie che hanno causato la mancata registrazione degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis nei registri Rna, Sian, e Sipa.

Aiuti di Stato ricevuti: come mettersi in regola

Di norma, tali aiuti diretti sono iscritti automaticamente o semi-automaticamente nei relativi registri Rna (Registro nazionale degli aiuti di Stato), Sian (Sistema informativo agricolo nazionale) e Sipa (Sistema italiano della pesca e dell’acquacoltura), in base ai dati forniti dai contribuenti nelle dichiarazioni Redditi, Irap e 770.

Ma se si sono incongruenze nella documentazione fornita, scatta allora la mancata registrazione e la notifica del Fisco.

Come rispondere alla comunicazione di anomalie

L’Agenzia delle Entrate, infatti, sta inviando una comunicazione dettagliata ai contribuenti, evidenziando le incongruenze riscontrate nelle dichiarazioni sugli aiuti ricevuti per l’anno fiscale 2020.

Questa comunicazione include informazioni come il codice fiscale, l’anno d’imposta, i dati degli aiuti di Stato e de minimis che hanno impedito la registrazione nei registri Rna, Sian e Sipa.

La segnalazione viene trasmessa tramite PEC o posta ordinaria e può essere consultata online nell’area riservata del sito delle Entrate (Sezione “L’Agenzia scrive” – “Comunicazioni relative all’invito alla compliance” del “Cassetto fiscale”).

I contribuenti possono richiedere informazioni aggiuntive o fornire nuovi elementi che giustifichino l’anomalia rilevata. L’interazione può avvenire direttamente o tramite intermediari autorizzati.

NB: la casella PEC da cui arriva la comunicazione non può ricevere risposte.

Come sanare le incongruenze

Il nuovo provvedimento fornisce indicazioni su come sanare l’anomalia e beneficiare delle riduzioni sanzioni. A tal fine si possono configurare due ipotesi:

  • se l’anomalia è dovuta a errori di compilazione  dei campi “Codice attività ATECO”, “Settore”, “Codice Regione”, “Codice Comune”, “Dimensione impresa” e “Tipologia costi” del prospetto “Aiuti di Stato”, il contribuente può presentare una dichiarazione integrativa con i dati corretti così che, dopo la regolarizzazione, gli aiuti vengano registrati nei registri Rna, Sian e Sipa nell’anno fiscale successivo;
  • se l’anomalia non è dovuta a errori di compilazione, il contribuente può regolarizzare la situazione restituendo l’indebito aiuto ricevuto, comprensivo di interessi.

In entrambi i casi, le sanzioni relative sono dovute, ma possono essere ridotte se il contribuente si avvale del ravvedimento operoso in funzione della tempestività di tali adempimenti.