Decreto Coesione in Gazzetta Ufficiale: il testo e i nuovi incentivi

di Alessandra Gualtieri

8 Maggio 2024 11:47

In vigore i nuovi incentivi del Decreto Coesione tra assunzioni agevolate, bonus, voucher e contributi a fondo perduto: guida completa alle novità.

Il testo del Decreto Coesione è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7 maggio, entrando in vigore dall’8 maggio come DL n. 60/2024. Approvato dal Governo alla vigilia del 1° maggio, contiene il nuovo pacchetto di misure in ambito lavoro e imprenditoria.

Tra le misure chiave spiccano i nuovi incentivi per assunzione di giovani e donne, la decontribuzione per assunzione di disoccupati nel Mezzogiorno, (Bonus ZES Unica), i Voucher da 30mila euro e i contributi a fondo perduto per l’autoimprenditorialità al Centro Nord, affiancati da quelli specifici per l’avvio d’impresa al Sud.

Resto al SUD 2.0

La nuova misura (articolo 18 del DL 60/2024 ), denominata Resto al SUD 2.0, è destinata ad imprese, autonomi e professionisti del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) agevolando l’avvio di nuove attività in forma individuale e collettiva. Sono previsti voucher da 40.000 euro, che salgono a 50.000 euro se si investe in beni digitali o destinati al risparmio energetico.

Aspiranti nuovi imprenditori e professionisti possono beneficiare anche di contributi a fondo perduto nella misura del 75% per spese fino a 120.000 euro, oppure del 70% se la spesa è compresa tra 120.000 e 200.000 euro.

Bonus Autoimprenditorialità (Centro Nord)

L’articolo 17 del DL 60/2024 introduce Voucher a partire da 30.000 euro per imprese, autonomi e professionisti per avvio di attività in forma individuale o collettiva (comprese quelle che prevedono l’iscrizione ad ordini o collegi professionali) nei territori diversi da quelli individuati dalla misura per il Sud d’Italia (ossia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). Il voucher sale a 40.000 per l’acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici, sostenibili.

Previsti anche contributi a fondo perduto nella misura del 65% su una spesa ammissibile fino a 120.000 euro. Il rimborso si riduce al 60% per le spese che superano tale tetto, erogato entro un limite massimo di investimento di 200.000 euro.

Gli incentivi saranno concessi su domanda tramite richiesta a Invitalia.

Attività e soggetti ammessi

Sia per gli incentivi Resto al SUD 2.0 sia per quelli legati all’autoimprenditorialità nelle altre regioni d’Italia, sono previsti precisi vincoli di accesso in termini di attività ammesse e di platea dei beneficiari.

Le attività ammesse sono avviate in forma individuale mediante apertura di partita IVA per la costituzione di impresa individuale o libero-professionale, oppure in forma collettiva mediante costituzione di società’ in nome collettivo, in accomandita semplice, a responsabilità limitata, cooperativa o STP tra professionisti. Alle imprese in forma collettiva possono partecipare soggetti diversi fermo restando l’esercizio del controllo e dell’amministrazione da parte dei soggetti di cui sopra.

Destinatari dell’intervento sono i giovani fino a 35 anni residenti in Italia, non già beneficiari di misure analoghe ed in possesso di uno dei seguenti requisiti:

  • condizione di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione, come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 – 2027;
  • inoccupati, inattivi e disoccupati;
  • disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.

Bonus assunzioni da 500, 600 e 800 euro

Dopo l’abolizione nel 2024 della storica Decontribuzione Giovani e Donne, il DL Coesione introduce una serie di nuovi sgravi contributivi (non cumulabili con altre decontribuzioni e limitati alle aziende che negli ultimi sei mesi non hanno licenziato), che si affiancano alla maxi-deduzione sul costo del lavoro (in attesa di attuazione) ma che per partire hanno bisogno dell’approvazione UE.

Si tratta di 4 nuovi bonus di differente importo, in base ai diversi requisiti richiesti:

  • Bonus Giovani da 500 euro al mese (decontribuzione al 100%, per un massimo di 6.000 euro all’anno per due anni) per assunzione stabile (esclusi dirigenti e apprendisti) di giovani  under 35 mai occupati prima a tempo indeterminato, realizzate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025;
  • Bonus Donne da 650 euro al mese (decontribuzione al 100%, per un massimo di 2 anni) per assunzione a tempo indeterminato di donne disoccupate da 6 mesi nella ZES Sud oppure da 24 mesi su tutto il territorio, assunte tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, con esonero dai contributi previdenziali (ma non dei premi INAIL, così come anche il Bonus Giovani) se aumentano la base occupazione dell’azienda;
  • Bonus ZES Sud da 650 euro al mese per le stesse assunzioni di cui al Bonus Giovani se localizzate in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, oppure per tutte le assunzioni non dirigenziali a tempo indeterminato di over 35 disoccupati da due anni nella ZES Unica Sud da parte di aziende con meno di 10 addetti nel mese di assunzione;
  • Bonus under 35 da 800 euro al mese per singolo dipendente assunto ad esclusione degli apprendisti (decontribuzione al 100% per la durata massima di tre anni e comunque non oltre il 31 dicembre 2028) da startupper fino a 35 anni che avviano un’attività imprenditoriale, dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025 in settori chiave per lo sviluppo di nuove tecnologie e per la transizione digitale ed ecologica.