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Il Decreto Coesione e i nuovi bonus per assunzione di giovani, donne e al Sud

di Anna Fabi

1 Maggio 2024 07:30

Il decreto Coesione istituisce nuovi bonus per assunzione di giovani, donne e disoccupati al Sud ma anche incentivi per l'autoimpiego: tutti i dettagli.

Nel decreto Coesione, approvato dal Governo il 30 aprile, ci sono programmi di investimento da 74 miliardi per ridurre i divari territoriali e nuove priorità per l’uso delle risorse dedicate alle politiche di coesione europee, ma trovano posto anche nuovi incentivi.

In particolare, nuovi bonus sulle assunzioni a tempo indeterminato di giovani e donne svantaggiate, con ulteriori agevolazioni per la ZES Unica nel Mezzogiorno e per le aree de-industrializzate, nonché incentivi per auto-imprenditorialità e agevolazioni nelle ZLS (Zone Logistiche Semplificate).

Vediamo tutto.

Bonus Giovani, Donne svantaggiate, ZES

Il pacchetto occupazione contiene i nuovi sgravi contributivi, che consistono nell’esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, per due anni.

Per ottenere il bonus, l’assunzione a tempo indeterminato deve riguardare lavoratori giovani con età inferiore a 35 anni, donne o disoccupati da almeno ventiquattro mesi nella ZES unica Sud (regioni ricadenti nella Zona Economica Speciale unica del Mezzogiorno).

Il tetto massimo cambia a seconda della categoria di lavoratori.

  • Bonus giovani: esonero fino a un tetto di 500 euro al mese;
  • Bonus donne svantaggiate: esonero fino a 650 euro al mese;
  • Bonus ZES per aziende fino a 15 dipendenti: esonero massimo di 650 euro al mese.

Le Politiche di coesione

Per quanto riguarda la parte del decreto dedicata alle politiche di Coesione, i settori strategici prioritari concordati anche con a Commissione Ue sono:

  • risorse idriche;
  • infrastrutture per il rischio idrogeologico e la protezione dell’ambiente;
  • rifiuti;
  • trasporti e mobilità sostenibile;
  • energia;
  • sostegno allo sviluppo e all’attrattività delle imprese, anche per le transizioni digitale e verde.

Le amministrazioni centrali e regionali titolari di programmi europei in questi ambiti individueranno un elenco di interventi prioritari, che saranno monitorati a livello centrale per assicurare il rispetto dei tempi previsti.

Le amministrazioni che riescono a concludere gli interventi nelle tempistiche corrette avranno un sostegno aggiuntivo da parte del Governo al cofinanziamento dei programmi europei. Viceversa, a fronte di inerzie e inadempimenti vengono previsti poteri sostitutivi.

Altre misure del decreto Coesione

Fra le altre misure contenute nel decreto: incentivi per autoimpiego, agevolazioni nelle ZLS (Zone Logistiche Semplificate) con estensione di quanto già previsto per la ZES unica e mini-contratti di sviluppo al Sud per investimenti produttivi tra 5 e 20 milioni di euro legati alle tecnologie nel nuovo regolamento UE STEP.

Misure per settori specifici

  • Istruzione università e ricerca: fino al 15 giugno, rinnovo degli incarichi ATA ai collaboratori scolastici assunti a supporto dei progetti del PNRR e di Agenda Sud.
  • Investimenti a favore della rigenerazione urbana, del contrasto al disagio socio-economico e abitativo e per il recupero dei siti industriali.
  • Cultura: approvazione del Piano di azione per il “Programma nazionale cultura”;
  • Sicurezza: si attribuisce a specifiche operazioni del programma “Sicurezza per la legalità 2021-2027” la qualifica di “operazioni di importanza strategica”.