Motorola acquisisce 3LM e punta al mercato business

di Tullio Matteo Fanti

15 Febbraio 2011 16:40

Con l'acquisizione di 3LM, Motorola intende arricchire il sistema Android di tutte le funzionalità richieste in ambito aziendale, portando così i suoi apparecchi verso una utenza sempre più business

Motorola Mobility Holdings annuncia l’acquisizione di 3LM (Three Laws Mobility), piccola startup che si occupa dello sviluppo di prodotti di sicurezza e dispositivi aziendali basati sul sistema operativo Android.

L’acquisizione porta a Motorola nuove opportunità per rendere Android un sistema dotato di tutti gli elementi necessari ad un utilizzo produttivo a livello aziendale; una mossa che pone una sfida a Research In Motion e ai suoi BlackBerry e apre le porte a Motorola verso l’utenza business.

Secondo Motorola, «il team 3LM porterà grandi conoscenze e competenze nello sviluppo di funzionalità di sicurezza per imprese e software per Android»; le soluzioni di 3LM offrono infatti ai dispositivi del robottino funzionalità complementari, in grado di garantire massima sicurezza e i servizi necessari ad una gestione ottimale in campo IT.

3LM e Motorola lavoreranno con i produttori OEM per precaricare tali funzionalità direttamente all’interno dei dispositivi, anziché renderle disponibili tramite Marketplace; in questo modo, «i clienti possono scegliere qualsiasi telefono che desiderano, invece di dover utilizzare esclusivamente quello che chiedono le società».

In aggiunta, Motorola intende rendere le soluzioni 3LM disponibile anche agli apparecchi prodotti da altre società, al fine di evitare esclusive che potrebbero avere effetti negativi su un piano delicato come quello della sicurezza.

Secondo Tom Moss, cofondatore di 3LM, Android rappresenta una piattaforma aperta e quindi più portata rispetto agli OS mobile concorrenti ad accogliere applicativi di terze parti, caratteristica che lo elegge a miglior candidato per i telefoni aziendali. «Siamo emozionati di lavorare nell’ecosistema Android», spiega Moss, «in modo da completare la piattaforma con capacità di menagement che i responsabili IT stanno aspettando».