«Più sottile, più brillante, più veloce»: lo slogan di presentazione dell’iPad 2 riassume brillantemente le principali caratteristiche della seconda generazione del tablet targato Apple. Che ha anche la tanto attesa telecamera, anzi ne ha due: frontale e posteriore. È «rivoluzionario, magico e post-pc», dice Steve Jobs.
Perchè sul palco dello Yerba Buena Center di San Francisco è salito il Ceo in persona, che in gennaio si era preso un periodo di convalescenza: jeans e maglione nero, alle indiscrezioni sul presunto peggioramento della sua malattia ha risposto con due ore di presentazione filate. «Abbiamo lavorato molto, non volevo mancare a questa presentazione» ha detto, davanti alla platea che lo ha accolto con un lungo e caloroso applauso.
«Con più di 15 milioni di iPad venduti», ha sottolineato, abbiamo inventato una nuova categoria di devices mobili e adesso, «mentre gli altri si affrettano a copiare la prima generazione, noi lanciamo l’iPad2».
La nuova tavoletta magica ha uno spessore ridotto del 33%: 8,8 millimentri dai precedenti 13,4. Pesa 601 grammi, più leggero rispetto ai 680 della prima versione. Non sono cambiate le dimensioni dello schermo, ma la grafica è potenziata. Ha un nuovo processore A5 dual score. E ha due telecamere, una frontale con risoluzione Vga, e una posteriore da 720 p. Inalterata la durata della batteria, 10 ore. È disponibile in due versioni, bianca e nera. Arriverà nei negozi americani l’11 marzo, mentre in Italia e nel resto del mondo la commercializzazione inizierà il 25.
Come la prima versione, l’oggettino non si può definire economico: i prezzi vanno dai 499 dollari della versione wi-fi da 16 GB agli 829 dollari di quella in 3G da 64 GB.
Viene rilasciata anche la versione gratuita del nuovo sistema operativo, iOS 4.3. Ci sono due nuove app, iMovie, per montare e condividere i propri filamti, e GarageBand, per gli amanti della musica. Infine, in omaggio al design che da sempre è una delle caratteristiche fondamentali di Apple, una nuova smart cover, in tanti colori e molto versatile, da usare anche come supporto allo schermo in posizione di lettura o di scrittura.
Tante novità, per battere una concorrenza che, parola di Jobs, non è nemmeno «all’altezza del primo iPad», e quindi la tavoletta magica numero due «li schiaccerà completamente». Perchè il tablet di Cupertino unisce alle tecnolgie all’avanguardia anche un mix di creatività e forma che completa una ricetta vincente: «i nostri concorrenti non riescono a capirlo: pensano a specifiche hardware e potenza di calcolo, mentre negli apparecchi poct-Pc che stiamo realizzando ci vuole di più».
Devono essere più facili, più intuitivi di un pc”. La sfida è lanciata, e l’obiettivo è ambizioso. Il “2011 sarà l’anno dell’ iPad 2”, dichiara Jobs. Secondo le stime, Cupertino dovrebbe vendere circa 30 milioni di pezzi, raddoppiando la performance dell’iPad. Il quale, da solo, ha portato quasi 9,5 miliardi di dollari di fatturato.