Su Milano, Firenze, Roma e sul lago di Como è già
attivo da qualche giorno. È
Google Steet View, il servizio offerto da
Google
Maps che permette di passeggiare virtualmente lungo le strade
italiane di queste grandi città e e di visualizzarne i dettagli a 360°.
A pochi giorni dall’esordio italiano di Street View il Garante della
Privacy avvia un’istruttoria per indagare se il servizio di Google leda
la privacy.
Anche l’associazione dei consumatori sostiene che con Street View il motore
di ricerca si trasformi in uno strumento che spia i cittadini.
Le immagini proposte da Street View, foto panoramiche scattate a livello
della strada da apposite auto, mostrano ogni dettaglio catturato dall’occhio
indiscreto del più famoso motore di ricerca.
Google avrebbe già sottolineato, più volte, che le foto riprese nelle strade
pubbliche sono da equiparare a quelle che chiunque, per strada, può fare senza
restrizioni di sorta.
A questo i dirigenti del servizio aggiungono che pur oscurando già targhe di
auto e moto veicoli ed i volti dei passanti, chiunque, se ritiene lesa la
propria priivacy può richiedere la rimozione dell’immagine.
Quanto stabilito non è bastato a Fracesco Pizzetti, Garante della
Privacy, che oltre a controllare le garanzie offerte da Google ha anche chiesto
che i mezzi adibiti alla cattura delle foto fossero ben riconoscibili per
strada.
Tra la realizzazione degli scatti e la messa online trascorrono circa sei
mesi, ma ciò non toglie che già alcuni utenti della rete pare si siano
riconosciuti nelle immagini, riprese a loro insaputa, e si siano rivolti alle
autorità competenti.
Street View è attivo anche in Spagna, nelle città di Valencia, Madrid,
Siviglia e Barcellona; in Francia, presente a Lione, Nizza,
Marsiglia, Tolosa, Parigi e Lilla.
Fuori dall’Europa Street View è presente in alcune località del Giappone,
dell’Australia, oltre agli USA.
I paesi europei, in cui il servizio è già attivo, si dicono piuttosto
soddisfatti delle garanzie offerte da Google per la tutela della privacy e la
sicurezza dei cittadini.