Prey: tool open source per proteggere smartphone e notebook

di Marco Mattioli

Pubblicato 6 Novembre 2012
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:46

La protezione di notebook e smartphone costituisce un elemento da non sottovalutare, in quanto a causa del loro smarrimento o furto può purtroppo accadere di non poter più contare su dati di importanza rilevante.

Nel caso di informazioni sensibili vi è inoltre l’eventualità  che esse possano finire nelle mani di malintenzionati e il danno economico può putroppo risultare ingente.

Prey è un software open source sviluppato per cercare di mettere al sicuro i dati nei device in cui viene installato, tenendo presente che è compatibile con gli ambienti Windows, Mac, Linux, iOS e Android.

=> Leggi la Guida alla sicurezza dei dati in azienda

Indipendentemente dal sistema in uso, l’installazione di questa utilità  viene portata a termine in modo semplice e immediato per poi procedere con la successiva fase di configurazione dei parametri principali.

Il client ha il compito di posizionarsi in background tra i servizi eseguiti nel device in uso, senza dunque farsi notare durante lo svolgimento delle normali attività .

Un impulso inviato via web o SMS consente di attivare al momento opportuno il tool per raccogliere informazioni sulla posizione nella quale si trova la propria unità  o per eseguire una determinata azione.

=> Scopri la convenienza dell’open source in azienda

Questa può ad esempio essere costituita dalla semplice emissione di un allarme sonoro, dalla visualizzazione di un messaggio specifico sul display, dal blocco ad ogni genere di accesso al sistema e dalla eliminazione di informazioni sensibili quali password e documenti di vario tipo.

Un pannello di controllo consente di monitorare o configurare il dispositivo remoto e la gestione della comunicazione avviene in modalità  sicura via SSL.

Prey è disponibile in due versioni, una gratuita rivolta all’utenza privata ed una indirizzata a quella professionale.

=> Leggi come istallare Prey su Html.it