Napoli e l’ennesima emergenza rifiuti

di Barbara Weisz

24 Giugno 2011 15:00

Stamattina vertice fra il sindaco De Magistris e il ministro Prestigiacomo, che parla di un provvedimento straordinario del governo. Nelle strade di Napoli, 2300 tonnellate di immondizia. E ancora blocchi stradali e roghi.

De Magistris e la Prestigiacomo stamattina si sono trovati d’accordo sul fatto che il governo debba intervenire per regolare una fase di transizione che risolva l’emergenza di questi giorni, ma che poi la questione debba essere risolta dagli enti locali attraverso il ritorno procedure ordinarie.

Il sindaco (che incautamente nelle scorse settimane aveva promesso di risolvere il problema rifiuti in cinque giorni, e che probabilmente ora ha fatto i conti con la realtà), vuole insistere sulla raccolta differenziata, per la quale il ministero ha promosseo lo sblocco dei fondi. 

Le disposizioni dell’ordinanza del Comune fotografano l’emergenza: vietato vendere verdura non defoliata, niente contenitori usa e getta nei locali pubblici, i negozianti non posso depositare cartoni per strada, precedenza per la rimozione della spazzatura vicino a scuole e ospedali, raccolta 24 ore su 24, disinfezione dell’immondizia che giace in strada, multe salate, fino a 500 euro, a chi appicca i roghi. Per ammissione del sindaco, in città «il rischio sanitario è alto».

Le proteste non si fermano: stamattina è stata bloccata la tangenziale, dopo che nella zona di Agnano alcuni cittadini hanno sparso riufiuti sulla carreggiata. Sacchetti in strada e circolazione bloccata anche in centro, nelle periferie, nei comuni limitrofi. La scorsa notte i vigili hanno prediposto scorte armate per i compattatori che trasportano l’immondizia.