Tutta la verità sull’e-Health

di Maria Dellosso

14 Marzo 2008 09:00

Il termine e-Health è ormai di uso comune ma cosa signfica veramente? Tra definizioni, obiettivi e soprattutto numerose aspettative, cerchiamo di fare luce sulla Sanità al tempo delle ICT

Si parla molto di e-Health ma una chiara definizione di tale termine non esiste. È stato usato per la prima volta nel 1999 e oggi viene comunemente utilizzato con la stessa diffusione di parole come e-commerce, e-business, e-government.

L’e-Health indica la pratica delle cure sanitarie attraverso il supporto di strumenti informatici e nuove tecniche di comunicazione medico-paziente. Rappresenta quindi il complesso delle risorse, soluzioni e tecnologie informatiche di rete applicate alla salute ed alla sanità.

Alcuni affermano che sia intercambiabile con il termine health care informatics mentre altri lo utilizzano nel senso più stretto, ovvero la pratica delle cure sanitarie attraverso l’uso di internet. Il termine quindi, comprende una vasta gamma di significati, ambiti di utilizzo, e applicazioni aprendo nuovi scenari.

Electronical Medical Records: la cartella clinica elettronica del paziente è un’applicazione della sanità elettronica, la dematerializzazione dei dati clinici del paziente è a volte identificata come la più importante applicazione dell’e-Health.

Telemedicina: essa «è l’integrazione, monitoraggio e gestione dei pazienti, nonché l’educazione dei pazienti e del personale, usando sistemi che consentano un pronto accesso alla consulenza di esperti ed alle informazioni del paziente, indipendentemente da dove il paziente o le informazioni risiedano» (AIM 1990). Si sottolinea che questa definizione, concordata a livello CEE, comprende anche aspetti generalmente indicati dagli americani come “telehealth”, e quindi anche “e-Health”. Perciò non si tratta di assicurare solo un’assistenza medica a pazienti lontani dai centri sanitari, ma di innovare radicalmente il Sistema Sanitario.

Medicina Basata sulle evidenze: il professionista che pratica l’EBM (Evidence Based Medicine), nell’assistere il singolo paziente, utilizza esplicitamente le evidenze scientifiche integrandole sia con la propria esperienza, sia con le preferenze/aspettative del paziente; riconoscendo che solo la pratica può integrare in maniera equilibrata evidenze, preferenze e contesto.

Consumer Health Informatics: è stata così definita quella branca dell’informazione medica che si occupa di analizzare i bisogni dei consumatori e rendere accessibili gli studi e gli sviluppi nel campo della medicina.

Virtual healthcare teams: è composto da professionisti dell’healthcare che collaborano fra loro e condividono le informazioni sui pazienti attraverso l’utilizzo di apparecchiature digitali.