


Forze di Polizia e Forze Armate dovranno attendere giugno per ricevere in busta paga gli aumenti previsti dal rinnovo del Contratto Collettivo per il triennio 2022-2024, recepito dal Presidente della Repubblica con decreto firmato a marzo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale ad aprile (DPR 52/2025).
È il SIULM (Sindacato Unitario Lavoratori Militari) ad annunciare i ritardi causati dai tempi tecnici ristretti. Non sarà possibile procedere con l’erogazione degli adeguamenti stipendiali nel mese di maggio poiché il cedolino è stato già emesso. I nuovi importi, quindi, saranno disponibili con la busta paga di giugno.
Il nuovo CCNL delle Forze Armate prevede incrementi salariali e arretrati a beneficio di circa 300mila militari e appartenenti alle Forze dell’Ordine. Lo stipendio dovrebbe aumentare da 100 e 120 euro netti al mese salario minimo tabellare, indennità fisse e trattamento accessorio. In conseguenza dell’adeguamento retributivo medio del 6,5%. Qualche esempio:
- aumento di 101 euro al mese per graduati semplici,
- aumento di 105 euro al mese per sergenti,
- aumento di 107 euro al mese per sergenti maggiori,
- aumento di 111 euro al mese per marescialli ordinari.
Previste anche nuove indennità di mansione e di specializzazione (es.: settore cinofilo). Dal 1° gennaio 2025, inoltre, al personale che svolge servizio notturno (almeno 4 ore nella fascia oraria 22:00 – 6:00) è riconosciuta un’indennità di turno notturno di 18 euro, cumulabile con il compenso di guardia (ma non con quello per lavoro straordinario notturno).
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Anche per il pagamento degli arretrati relativi al 2024 e ai primi mesi del 2025 sarà necessario attendere fino alla busta paga di giugno: in questo caso si tratta di un importo medio che ruota intorno ai 1.100 euro netti, seppure con variazioni o in base al grado e all’anzianità di servizio. Saranno tuttavia scalate le somme già corrisposte a titolo di indennità di vacanza contrattuale e di anticipo sul rinnovo contrattuale.