CondividipaPA: sharing economy di beni e servizi

di Teresa Barone

1 Giugno 2016 10:40

Cultura della condivisione e risparmio di risorse: la piattaforma CondividiPA vince il Premio PoliHub a ForumPA 2016.

Una piattaforma virtuale che consente agli enti pubblici di condividere beni e servizi, promuovendo un notevole risparmio di risorse: questa è CondividiPA, progetto in sperimentazione in alcuni comuni siciliani e vincitrice del Premio PoliHub a ForumPA 2016.

=> PA più efficiente grazie a 12 App

Compresa tra le 12 start-up selezionate dalla FORUM PA Call4Ideas 2016, la piattaforma si è aggiudicata l’accesso gratuito per tre mesi all’interno dell’incubatore del Politecnico di Milano gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano.

«Il premio del PoliHub di Milano rappresenta per noi una grande opportunità di crescita e sviluppo che cercheremo di sfruttare al meglio – ha affermato Massimiliano Arena, co-ideatore di CondividiPA con Orazio Agrò e Paolo Agrò -. L’enorme potenzialità di risparmio per gli enti locali nell’utilizzo di beni già in possesso di altre amministrazioni e la possibilità di creare delle community all’interno della piattaforma rappresentano due punti di forza di cui abbiamo già avuto riscontro da parte di molti amministratori locali e addetti ai lavori. Speriamo adesso di contribuire in maniera decisiva all’ingresso della sharing economy, con tutti i benefici che ne derivano, nella PA.»

Come funziona CondividiPA? Gli enti locali entrano a far parte di una community online che consente lo scambio di beni materiali, servizi e informazioni nell’ottica di razionalizzare le risorse e promuovere condivisione.

«Uno dei tratti distintivi del nostro lavoro – ha affermato Gianni Dominici, Direttore generale di FPA – è far parlare due mondi, quelli delle imprese innovative e della PA, che di solito non dialogano tra loro, affinché nascano nuove opportunità per lo sviluppo dei territori. Siamo soddisfatti di questo risultato e continuiamo a lavorare per accelerare la creazione di valore sia per le amministrazioni pubbliche sia per le imprese innovative e per chi ha idee vincenti.»