Istat: online il matrimonio all?italiana

di Teresa Barone

13 Novembre 2015 09:30

Fotografia dettagliata delle unioni civili, religiose e di fatto in Italia: online il report Istat 2014.

Matrimoni, separazioni, divorzi nel 2014 in Itali: l?Istat pubblica il report dettagliato che fotografa le abitudini e il pensiero degli italiani per quanto riguarda la vita di coppia, la convivenza e il legame matrimoniale, sottolineando come nella penisola ci si sposi sempre meno e prevalgano, invece, le unioni di fatto.

Se le convivenze di coppia sono aumentate di circa dieci volte rispetto al 1994, il numero dei matrimoni celebrati nel 2014 è inferiore di 4300 unità rispetto all?anno precedente. A diminuire, come sottolinea l?Istat, è la propensione a sposarsi, mentre chi decide di farlo ha generalmente un?età media che corrisponde ai 34 anni per gli uomini e 31 anni per le donne (un anno in più rispetto al 2008). Aumentano le seconde nozze e i matrimoni civili superano quelli religiosi, anche nel caso delle prime nozze.

«I matrimoni in cui almeno uno dei due sposi è di cittadinanza straniera – leggiamo nel rapporto – sono circa 24mila (pari al 12,8% delle nozze celebrate nel 2014), in calo di 1.850 unità sul 2013. La diminuzione si deve sopratutto alle nozze tra stranieri. I matrimoni con un coniuge italiano e l?altro straniero ammontano a 17.506 nel 2014. La tipologia prevalente è quella in cui è la sposa ad essere straniera: 13.661 nozze (il 78% di tutti i matrimoni misti). Una sposa straniera su due è cittadina di un paese dell?Est Europa. Per quanto riguarda l?instabilità coniugale, i dati del 2013 e del 2014 mettono in luce una fase di “assestamento? del fenomeno.»

In tema di separazioni e divorzi, invece, l?Istat afferma che mentre le prime aumentano i secondi sembrano subire una lieve flessione. Sono i matrimoni più recenti a resistere di meno, in ogni caso la “longevità? massima non supera i 16 anni e le unioni finite dopo 10 anni di matrimonio sono praticamente raddoppiate.

Per quanto riguarda l?età media dei coniugi che decidono di separarsi, si parla di 47 anni per i mariti e di 44 anni per le mogli (cresce notevolmente, tuttavia, il numero delle separazioni che coinvolge almeno un coniuge ultrasessantenne.

Se il 76,2% delle separazioni e il 65,4% dei divorzi hanno coinvolto coppie sposate con prole, nell?89,4% dei casi i genitori hanno optato per l?affido condiviso.

Il rapporto Istat dettagliato è pubblicato sul portale ufficiale dell?Istituto.